Guida ai Ryokan: Come pernottare nelle locande tradizionali giapponesi
Con lo yen debole, permettersi pernottamenti di livello medio-alto diventa uno sfizio sempre più alla portata di tutti. In ogni viaggio che faccio in Giappone, cerco di avere sempre una buona varietà tra hotel, ostelli, guesthouse e i tradizionali ryokan, ideali per avere un buon risparmio senza sacrificare comfort ed esperienza culturale.
I ryokan sono una delle esperienze più autentiche che un viaggiatore può vivere in Giappone. Queste locande tradizionali, caratterizzate da un'accoglienza calorosa e un'attenzione meticolosa ai dettagli, rappresentano una finestra sul passato e sulle tradizioni culturali giapponesi. Ma cosa rende un soggiorno in un ryokan così speciale? In questa guida esploreremo l'origine, la storia, le caratteristiche, i servizi e le regole per godere al meglio di questa esperienza unica.
Camera tipica di un ryokan con futon su tatami e tavolino da tè in veranda. Foto su licenza Unsplash
L'origine e la storia dei ryokan
I ryokan hanno origini antiche, risalenti al periodo Nara (710-794), quando venivano costruiti per ospitare i viaggiatori che percorrevano le vie di pellegrinaggio e commercio. Durante il periodo Edo (1603-1868), con l'espansione della rete stradale giapponese, i ryokan divennero più diffusi lungo le principali vie di comunicazione, come il famoso Tōkaidō, che collegava Edo (l'attuale Tokyo) a Kyoto.
Queste strutture offrivano ai viaggiatori un rifugio accogliente, con stanze semplici, pasti tradizionali e bagni comuni. Niente di sfarzoso ma anzi, solo l’essenziale in perfetto stile wabi-sabi. Nonostante il passare del tempo, i ryokan hanno mantenuto molte delle loro caratteristiche originali, adattandosi tuttavia alle esigenze moderne senza perdere il loro fascino tradizionale. Per questo sono una vera e propria time capsule a volte declinata in stili più moderni e raffinati ma più spesso tendono ad essere strutture ricettive essenziali, un po’ vecchie che mantengono il fascino dei tempi passati unendo buone maniere, semplicità e buon cibo.
Le caratteristiche distintive di un ryokan
Entrare in un ryokan è come fare un tuffo nel passato. Ecco alcune delle caratteristiche principali che solitamente ci si possono aspettare da un ryokan:
Camere con tatami: Le stanze sono pavimentate con tatami, le stuoie di paglia di riso intrecciata. Qui ci si siede, si cammina e si dorme, evitando scarpe o oggetti che potrebbero rovinarle, come le ruote dei trolley. Sono disponibili in varie misure e possono diventare un po’ strette se si pernotta in gruppo, cosa molto diffusa tra le famiglie giapponesi, ma questa opzione è estremamente conveniente.
Futon: Al posto dei letti, si dorme su futon stesi direttamente sul tatami. Lo staff del ryokan solitamente si occupa di preparare i futon durante la cena e di riporli al mattino mentre ci si assenta per colazione.
Onsen e bagni comuni: Molti ryokan dispongono di onsen, le tipiche sorgenti termali giapponesi, o bagni comuni, dove gli ospiti possono rilassarsi seguendo specifici rituali di pulizia. In questi spazi comuni, è prassi essere nudi in pubblico. Se non sei a tuo agio con questa usanza o hai tatuaggi vistosi, assicurati di prenotare camere con bagni privati (incluse docce e vasche e non solo wc) e possibilmente anche una vasca onsen privata per godere di questo servizio.
Yukata: All'arrivo, agli ospiti viene fornito uno yukata, una sorta di kimono leggero, da indossare durante il soggiorno, sia all’interno della propria camera che nelle aree comuni, anche durante i pasti.
Pasti tradizionali: I pasti, serviti nella sala comune o talvolta direttamente in camera, sono vere opere d'arte culinarie, con un menù stagionale che include piatti come sashimi, tempura e altre specialità locali. Spesso si dice che i giapponesi siano intransigenti rispetto alle diete individuali, ma nella mia personale esperienza, se si avvisa per tempo la struttura, quasi sempre le proprie richieste verranno ascoltate ed esaudite con grande garbo e senza costi aggiuntivi. Io ad esempio chiedo sempre menù senza carne e mi vengono sempre proposti piatti a base di pesce e tofu.
Pasto tradizionale in ryokan. Foto su licenza Unsplash
L’esperienza moderna nei ryokan
Nonostante le loro radici antiche, molti ryokan hanno introdotto servizi moderni per soddisfare i visitatori internazionali, come Wi-Fi, aria condizionata e opzioni di menù vegetariani o vegani. Tuttavia, l’essenza dell’ospitalità tradizionale rimane intatta: un’atmosfera di calma, la cura per i dettagli e il rispetto delle tradizioni giapponesi. Se ti aspetti un pernottamento da albergo, forse rimarrai deluso per la scarsità di certi comfort e la ristrettezza degli spazi. Anche il servizio, seppur gentile e attento, è modesto e invisibile. Se invece opti per un ryokan di lusso, allora quella è tutta una categoria a sé, i soldi comprano tutto in tutto il mondo.
Regole di comportamento nei ryokan
Pernottare in un ryokan richiede l’osservanza di alcune regole di etichetta, che riflettono il profondo rispetto per gli spazi condivisi e le tradizioni giapponesi. Questo può mettere a disagio alcuni turisti. Se pensi di sentirti soffocare nel muoverti tra queste regole, opta per un semplice hotel dove avrai sicuramente più privacy e un’esperienza più familiare.
Scarpe fuori dalla stanza: Appena si entra nel ryokan, bisogna togliere le scarpe e utilizzare le pantofole fornite dalla struttura. Quando si accede alla stanza con tatami, le pantofole vanno lasciate all’ingresso.
Camminare sui tatami: Evitare di trascinare trolley con ruote o oggetti pesanti che potrebbero danneggiare il tatami.
Uso dello yukata: Lo yukata si indossa legando la parte sinistra sopra quella destra (l’ordine inverso è riservato alle cerimonie funebri). Può essere indossato anche durante i pasti o per visitare l’onsen. L’obi, la fascia costrittiva, va indossata in vita dalle donne e più in basso sui fianchi dagli uomini. Non è obbligatorio indossarlo ma è sicuramente una forma di rispetto omologarsi allo stile e alla tradizione del posto, sono anche molto comodi a patto di non stringere troppo l’obi, soprattutto prima dei pasti.
Regole nell’onsen: Prima di immergersi nelle vasche termali, è obbligatorio lavarsi accuratamente nelle docce poste accanto utilizzando gli asciugamani stretti e lungi come una spugna per rimuovere le cellule morte della pelle. Inoltre, i costumi da bagno non sono ammessi: si accede completamente nudi, ma con discrezione. Puoi infatti usare l’asciugamano grande per coprirti negli spostamenti tra spogliatoio, docce e vasche.
Orari dei pasti: I pasti vengono serviti a orari precisi. Cena e colazione sono momenti importanti e rappresentano un’esperienza culturale, oltre che gastronomica. Durante la cena, lo staff si occuperà di preparare i futon nella stanza degli ospiti. Spesso ti verranno forniti dei tagliandini con l’orario della cena e della colazione da consegnare allo staff all’ingresso della sala per i pasti. Questo segnalerà alla struttura la tua assenza dalla camera, è in questo momento che verranno preparati o rimossi i futon.
Nei ryokan, spesso i bagni sono in comune. Foto su licenza Unsplash
Perché scegliere un ryokan
Soggiornare in un ryokan non è solo una scelta di alloggio e di convenienza, ma un’immersione nella cultura e nell’ospitalità giapponese. Pur essendo spesso più costosi rispetto agli hotel tradizionali, i ryokan offrono un’esperienza completa che include alloggio, pasti e accesso a onsen o bagni comuni, dunque considerando il tutto, spesso possono essere un’opzione economica. Inoltre, grazie alla possibilità di vivere un’esperienza culturale e unica, passare qualche notte in ryokan è un’esperienza fortemente consigliata a tutti i turisti che si recano in Giappone.
Come si presenta una stanza di ryokan prima della disposizione dei futon. Il tavolo e le sedie vengono poi spostati in un angolo per fare spazio ai futon. Foto su licenza Unsplash
Una questione di ottimizzazione di tempi e costi
Dormire in ryokan è un modo per concedersi un viaggio dentro al viaggio: infatti avrai modo di godere di esperienze uniche proprio nei momenti di relax in struttura dopo una intensa giornata di attività turistiche e ricreative. Spesso anzi, i ryokan sono l’attrazione principale di molti luoghi tranquilli in campagna dove ci si reca per farsi coccolare dall’ospitalità tradizionale degli inaka, le persone della campagna. Spero che questa piccola guida ti permetta di fare check-in in una di queste strutture con più tranquillità e serenità.
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