Guida ai trasporti: Prendere i Bus in Giappone

Quando si parla di trasporti in Giappone tutti pensano ai treni e al famoso Shinkansen ma spesso ci si dimentica del semplice e pratico bus! Infatti questo sistema di trasporto può risultare confuso per chi è abituato ai biglietti acquistati in tabaccheria o tramite app, come succede abitualmente in Italia. Il sistema giapponese prevede modalità di pagamento differenti, come contanti, carte IC e un sistema tariffario basato sul numero di fermate effettuate. In questa guida esploreremo in dettaglio come utilizzare i bus in Giappone e pagare correttamente.

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1. Accesso e presa del numero: come iniziare il viaggio

A differenza di molti sistemi italiani, in Giappone spesso si sale dalla porta posteriore e si scende da quella anteriore (questo non vale per tutti i bus, ma è comune nelle aree meno centrali o nelle città più piccole, nel dubbio, segui il comportamento dei giapponesi che ti precedono). Appena saliti sul bus, noterai una macchinetta vicino all'ingresso che rilascia un numerino. Questo numero indica la fermata da cui sei salito e sarà fondamentale per calcolare il costo del biglietto al termine del viaggio. Questo sistema è molto diffuso su bus interurbani e a lunga percorrenza, mentre quelli locali e cittadini hanno solitamente una tariffa flat.

Quando viaggi sui bus che utilizzano questo sistema, troverai un tabellone luminoso vicino al conducente, che mostra le tariffe dinamiche. Ogni numero corrisponde ad una diversa fermata, all’interno dei riquadri delle fermate è indicata la tariffa corrispondente che aumenta man mano che ci si allontana dalla fermata iniziale.

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2. Il pagamento in contanti

Molti turisti potrebbero preferire pagare in contanti, ed è una modalità ampiamente accettata. Quando sei pronto per scendere dal bus, dovrai:

  • Controllare il tabellone per capire quanto dovrai pagare in base al numerino che hai preso all'ingresso.

  • Preparare la cifra esatta in contanti. I conducenti dei bus giapponesi non danno resto, quindi avrai bisogno di avere l’importo giusto.

  • Far cadere le monete nell’apposita fessura posta vicino al conducente, che non mancherà di ringraziarti con incessante eleganza.

Se non hai monete a sufficienza, non preoccuparti. Vicino al conducente c’è una macchinetta cambia-soldi, dove puoi inserire banconote da 1000 yen per ottenere monete. Queste macchinette sono molto utili, soprattutto perché le banconote da 1000 yen sono molto diffuse. Ricorda, però, che sono accettate solo quelle da 1000 yen e che con l'introduzione delle nuove banconote nel 2024, alcune macchinette potrebbero non accettare subito le nuove versioni delle banconote, quindi è sempre meglio avere delle monete pronte.

3. Le IC card: comodità e praticità

Per chi vuole evitare il fastidio di gestire contanti e cambi di banconote, o banalmente per aver disponibili più sistemi di pagamento ed evitare problemi, le IC card sono la soluzione ideale. Le IC card sono carte ricaricabili che possono essere utilizzate per pagare su quasi tutti i mezzi pubblici, inclusi bus, treni e metropolitane. Le più comuni sono la Suica, la Icoca e la Pasmo, utilizzabili non solo nei trasporti ma anche in molti negozi e distributori automatici.

Usare una IC card sui bus è estremamente semplice:

  • Quando sali sul bus, toccala sul lettore vicino all'ingresso.

  • Al momento di scendere, passala di nuovo sul lettore vicino all’uscita, e la tariffa sarà automaticamente dedotta dal saldo.

Le IC card possono essere acquistate e ricaricate in molte stazioni ferroviarie e konbini e sono sicuramente un’opzione comoda per chi prevede di utilizzare spesso i mezzi pubblici. Talvolta basta strisciarle una sola volta, se hai dubbi chiedi al “guido”.

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4. Pass regionali e biglietti aziendali

In Giappone esistono anche diversi pass regionali o biglietti venduti dalle aziende di trasporto che ti permettono di viaggiare illimitatamente su specifici mezzi di trasporto per un periodo di tempo predefinito o che offrono una tariffa conveniente, spesso con pacchetti andata e ritorno. Ad esempio:

  • Il Kansai Thru Pass permette di viaggiare senza limiti sui bus e treni in tutta l'area del Kansai (incluso Osaka, Kyoto e Nara).

  • Il Tokyo Free Kippu offre viaggi illimitati su bus, treni e metropolitane per un giorno intero nella capitale.

Questi pass possono essere convenienti se hai intenzione di esplorare ampie aree in poco tempo, e spesso possono essere acquistati presso le stazioni principali o online prima del viaggio. Consiglio sempre di quantificare prima di partire il numero di spostamenti approssimativo che si intende fare per valutare meglio la convenienza di questi pass.

5. Quando scendere: il pulsante e il pagamento finale

Una volta deciso dove scendere, è il momento di prenotare la tua fermata. Vicino a molti sedili troverai un pulsante giallo o arancione: premilo per segnalare al conducente che desideri scendere alla prossima fermata, esattamente come funziona anche qui in Italia. Quando il bus si ferma:

  • Se hai usato il numerino, inserisci i contanti nell'apposita fessura accanto al conducente.

  • Se hai una IC card, passala sul lettore e il sistema dedurrà la cifra corretta.

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6. Conclusione

Utilizzare i bus in Giappone può sembrare complicato all’inizio, ma con un po’ di pratica diventa un metodo efficiente per spostarsi. Ricorda di controllare il tabellone luminoso per la tariffa, utilizzare le macchinette cambia-soldi quando necessario, o sfruttare le comode IC card e i pass regionali per semplificare ulteriormente i tuoi viaggi.

Per quanto riguarda le regole di comportamento da adottare sui bus, valgono le solite note: silenzio, rispetto e ricordati di offrire il tuo posto a chi ritieni ne abbia più bisogno di te. Il cibo può essere consumato su bus privati a lunga percorrenza, ma non sta bene mangiare sui bus cittadini. Soprattutto a Kyoto, le linee urbane sono spesso molto affollate e la forte presenza di turisti è recentemente diventata motivo di malcontenti e discussioni ma se viaggerai con rispetto e garbo, rispetto e garbo otterrai indietro.

Con queste informazioni, sarai pronto a esplorare le città giapponesi senza intoppi, anche se il sistema può sembrare inizialmente diverso da quello italiano.


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Pippo Senpai

Sono Filippo, analista software sabaudo con un amore smodato per il Giappone e la passione per le arti e la scrittura. Forse la mia anima è giapponese? O forse sono solo un nerd. Ho creato Walk of Japan per dare ordine alle mie avventure e ai miei pensieri e condividere tutto questo nel modo a me più congeniale: attraverso la comunicazione digitale. Spero questo portale possa diventare il tuo compagno di viaggio in Giappone. Buona avventura!

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