L'inverno in Giappone a tavola: 4 piatti tipici da nord a sud per sconfiggere il freddo anche in Italia

L'importanza della stagionalità nella cucina giapponese

La cucina giapponese, similarmente a quella italiana, è profondamente radicata nella stagionalità e nella qualità degli ingredienti freschi. Ogni stagione porta con sé non solo prodotti diversi, ma anche piatti specifici pensati per adattarsi al clima e alle esigenze del corpo. L’inverno in Giappone può essere particolarmente rigido, soprattutto nelle regioni settentrionali e nevose, e la gastronomia riflette questa esigenza con piatti caldi e nutrienti, perfetti per affrontare le basse temperature. Dalle zuppe fumanti ai piatti bolliti a cottura lenta, la varietà di specialità cambia in base alla regione, offrendo un viaggio culinario affascinante da Hokkaido a Okinawa. Ecco quattro piatti invernali tipici del Giappone, ognuno rappresentativo di una diversa area geografica. L’inverno è turisticamente considerato bassa stagione in Giappone, pertanto è una buona idea pianificare un viaggio in questo periodo e prepararsi anche al cibo invernale. Ovviamente queste pietanze possono essere assaporate tutto l’anno ma nel caso soprattutto dell’oden, è molto comune trovarlo proposto esclusivamente in inverno.

Ishikari Nabe. Foto di Cooking With The Dog

1. Ishikari Nabe (Hokkaido)

Nelle fredde terre di Hokkaido, una delle specialità più amate durante l'inverno è l'Ishikari Nabe, una zuppa a base di salmone e verdure, cotta in un brodo di miso e servita bollente. Il nome deriva dal fiume Ishikari, noto per essere una delle principali fonti di salmone dell’isola. Questo piatto è arricchito con tofu, cavolo cinese, funghi e a volte una spolverata di burro per un sapore ancora più avvolgente. Il miso dona un gusto profondo e riscaldante, rendendolo il comfort food perfetto per affrontare i gelidi inverni di Hokkaido. Il burro è un ingrediente chiave dell’Hokkaido e viene usato anche per arricchire il brodo del ramen di questa regione. Prova a stupire i tuoi ospiti e il tuo palato aggiungendo del burro di centrifuga (quello bello giallo e morbido, possibilmente francese) al brodo del ramen!

2. Oden (Kanto)

Scendendo verso la regione di Kanto, incontriamo l’Oden, uno stufato saporito che si trova spesso nei konbini (minimarket) durante i mesi freddi. Questo piatto consiste in una varietà di ingredienti bolliti in un brodo di dashi a base di alga kombu e fiocchi di bonito. Tra gli ingredienti più comuni troviamo il daikon (ravanello giapponese), il konnyaku (gelatina di patata konjac), il chikuwa (un tipo di surimi), uova sode e ganmodoki (polpette di tofu). In pentola gli ingredienti (tra cui carni di pollo e maiale) vengono bolliti tutti assieme e questo rende le pietanze poi molto saporite. L’Oden è un piatto versatile e ogni famiglia ha la propria versione, con ingredienti che variano a seconda della regione e delle preferenze personali. Si dice che a livello di grande distribuzione, quello di 7-Eleven sia il migliore. Insomma, la prossima volta anziché preparare una Fondue bourguignonne svizzera, cambia gli ingredienti e sperimenta l’oden!

Oden di pesce

3. Yudofu (Kansai)

Spostandoci verso il Kansai, troviamo lo Yudofu, un piatto estremamente semplice ma raffinato, tipico della tradizione buddista dei templi di Kyoto che si conferma la città paradiso per i vegani. Si tratta di tofu morbido fatto sobbollire in acqua con alga kombu, poi servito con condimenti come salsa di soia, cipollotto e yuzu. La sua delicatezza è bilanciata dalla profondità dei sapori degli ingredienti utilizzati, ed è considerato un piatto salutare e purificante, perfetto per i mesi invernali. Il tofu come si sa è un ingrediente estremamente versatile e di primaria importanza nella cucina giapponese, ed è sempre divertente mangiarlo in modi diversi e nuovi ad ogni viaggio! Purtroppo con il tofu industriale europeo non si riesce ad ottenere la stessa morbidezza e lo stesso sapore. Anche facendolo in casa e partendo dai fagioli della soia interi, fare un buon tofu casalingo richiede la tecnica, gli strumenti e gli ingredienti giusti. Meglio prenotare quel viaggio a Kyoto e provarlo direttamente là!

4. Nakami Jiru (Okinawa)

Nell’arcipelago di Okinawa, dove l’inverno è decisamente più mite rispetto al resto del Giappone, i piatti caldi hanno comunque un ruolo importante. Il Nakami Jiru è una zuppa tradizionale a base di interiora di maiale, come stomaco e intestino, cotte lentamente in un brodo leggero con zenzero e miso. Nonostante possa sembrare un piatto particolare per i palati occidentali, è molto popolare per gli abitanti di Okinawa, apprezzato per il suo sapore ricco e la sua capacità di riscaldare nei giorni più freschi della stagione. Non mangiando carne io questo non l’ho mai sperimentato ma so essere un piatto molto gettonato, sicuramente lo zenzero smorza il sapore forte del maiale e gli dà un tocco speziato pungente tipico della cucina orientale. Io amo mettere lo zenzero in quasi tutte le zuppe, quindi almeno questo è un dettaglio che possono sperimentare anche i vegetariani.

Yudofu artigianale di Kyoto. Foto di Walk of Japan

Infreddoliti ma rifocillati

L’inverno giapponese porta con sé una straordinaria varietà di piatti che riflettono la cultura, il clima e le tradizioni di ogni regione. Io odio il freddo ma da Tokyo in giù, salvo le zone montagnose, le temperature non sono così rigide e un buon Oden o Yudofu caldi sono sufficienti a scaldarmi e tenermi fuori per ore a fare il turista! E non dimentichiamoci dell’immancabile tè verde e degli iconici distributori di lattine e bevande CALDE tra cui ottimi caffè e tè sia neri che verdi o parzialmente fermentati.


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Pippo Senpai

Sono Filippo, analista software sabaudo con un amore smodato per il Giappone e la passione per le arti e la scrittura. Forse la mia anima è giapponese? O forse sono solo un nerd. Ho creato Walk of Japan per dare ordine alle mie avventure e ai miei pensieri e condividere tutto questo nel modo a me più congeniale: attraverso la comunicazione digitale. Spero questo portale possa diventare il tuo compagno di viaggio in Giappone. Buona avventura!

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