3 Notti a Tokushima: Alla Scoperta di Natura, Cultura e Tradizioni in un Giappone meno noto
Avere un’esperienza di viaggio autentica comporta l’uscire dagli itinerari più popolari e noti. Questo però non deve spaventare in quanto la gran parte del Giappone rimane facilmente accessibile e perfettamente attrezzata al turismo anche più esigente. Oggi ti parlo dunque di una cittadina del Giappone meno conosciuto, Tokushima, sull’isola di Shikoku, che è la destinazione perfetta che riesce a coniugare praticità e autenticità.
Questo itinerario di tre notti ti porterà alla scoperta di paesaggi rigogliosi, antichi templi buddisti, atmosfere urbane vintage, e un tocco di avventura. Tokushima è facilmente raggiungibile in autobus da Kobe, vicino a Osaka, attraversando l'iconico ponte Akashi e passando sopra i famosi vortici marini di Naruto. Ah… e scorpacciate di sushi e sashimi!
Giorno 1: Arrivo a Naruto e i Vortici del Mare
Arrivo e Check-in: Da Kobe Station ci si dirige a Maiko Station, qui se ti va goditi un teishoku a base di Kobe Beef presso Ajitestu Maiko. Maiko Station è piccolina e facilmente troverete la fermata del Shinki Bus per attraversare il ponte Akashi situata ai piani superiori, il biglietto può essere acquistato al momento dall’autista e costa circa 3000 yen. Scendi alla fermata Naruto Koenguchi. L'Akashi Kaikyo Bridge, il ponte sospeso più lungo al mondo, offre vedute mozzafiato sull'oceano e sui Naruto Whirlpools, correnti vorticose che si formano in questo stretto di mare.
Sistemati presso l’hotel Naruto Kaigetsu, che offre camere in stile giapponese con vista sul ponte Onaruto. L’hotel propone un’esperienza completa: stanze con tatami, vista mare e cena/colazione tradizional. In alternativa, l'isola di Oge offre diverse opzioni di alloggio per tutte le tasche ma comunque vicine al ponte e ai vortici di Naruto.
Alla Scoperta dei Vortici di Naruto: Dopo il check-in, dirigiti al Naruto Whirlpools Observation Deck, da dove potrai osservare i vortici marini creati dalle correnti rapide che si incontrano nello Stretto di Naruto. È un fenomeno naturale affascinante, e il periodo migliore per vederlo è intorno alla bassa marea.
Tramonto: Prima della cena, fai una breve passeggiata fino al Magosaki Lighthouse appena dietro l’Hotel. Questo faro, situato su un promontorio che si affaccia sull’oceano, offre viste incantevoli del ponte e del mare circostante. È un luogo ideale per rilassarsi e scattare qualche foto ricordo.
Cena e Relax in Hotel: Rientra in hotel per una cena tradizionale a base di pesce fresco, preparata con ingredienti locali. L’hotel dispone di onsen e di una piscina, perfetti per rilassarsi dopo una giornata di esplorazioni e godersi l’ospitalità giapponese. Onsen, sashimi, infrastrutture imponenti e oceano… insomma, tutte cose che ci fanno pensare al Giappone avanzato industrialmente ma attento alle tradizioni e alla natura.
Giorno 2: Esplorazione di Tokushima
Colazione e Trasferimento a Tokushima Città: Dopo una colazione giapponese in hotel, prendete l’autobus dalla fermata Naruto Koenguchi fino alla stazione di Tokushima (il biglietto costa circa 900 yen). Se avete bisogno di assistenza, chiedete all'hotel; il personale sarà lieto di aiutarvi come sempre in Giappone. Arrivati a Tokushima, lasciate i bagagli in hotel vicino alla stazione. Questa città, sebbene punto di partenza del celebre pellegrinaggio degli 88 templi, diventa turistica solo ad Agosto durante l’Awa Odori, il matsuri della città dedicato alle danze tradizionali, pertanto sarà facile trovare sistemazioni molto confortevoli a prezzi accessibili.
Hotel consigliati: Daiwa Roynet Hotel Tokushima Ekimae - JR Hotel Clement Tokushima - Awa Kanko Hotel
Città e Monte Bizan: Tokushima è una città accogliente e accessibile, con un fascino retrò e tante piccole attrazioni. Fai una passeggiata per le vie della città, ammirando le aiuole curate e i piccoli negozi locali. Le zone della stazione e il lungo fiume vicino ad Aiba-Hama Park sono particolarmente vivaci. Acquista un bento da gustare più tardi e dirigiti verso la Bizan Ropeway, che ti porterà in cima al Monte Bizan.
La funivia regala una vista panoramica sulla città e sulla natura circostante, particolarmente selvaggia e preservata nello Shikoku. In cima al monte ci sono diversi punti di osservazione, caffetterie e sentieri che attraversano un parco immerso nella pace. È un posto perfetto per ammirare i ciliegi in fiore in primavera, o godere del foliage in autunno. Gustati il pasto in questo luogo respirando l’aria che arriva dal mare e incontra quella delle colline verdi.
Tramonto e Ritorno in Hotel: Verso il tramonto, rientra in hotel per riposarti un po’. Per la serata, il quartiere più animato assieme alla zona della stazione centrale, si trova a sud di essa, oltre il fiume Shinmachi. Qui troverai ristorantini, izakaya e locali per una serata piacevole e rilassata in un clima di provincia e meno rigoroso rispetto ad altre grandi città più popolose. Un prodotto locale è il sudachi, un limone verde aspro e dolce che viene usato per molti preparati. Un piatto tipico è infatti il sudachi udon, spaghettoni in un delicato brodo dashi, guarnito di fette di sudachi. Lascia gli udon in ammollo qualche istante perché prendano il sapore degli agrumi e poi finisci il piatto consumando anche il brodo, le fette di sudachi invece non vanno mangiate.
Giorno 3: Templi e Pigmentazione Tradizionale
I Primi 3 Templi del Pellegrinaggio di Shikoku: Lo Shikoku è famoso per il pellegrinaggio di 88 templi buddisti. Anche senza intraprendere l’intero percorso, una visita ai primi templi dell’isola è un’esperienza spirituale e suggestiva. Questi antichi luoghi di culto offrono una visione autentica della spiritualità giapponese. Sicuramente incontrerai tanti pellegrini da tutto il mondo ed è un’ottima occasione per confrontarsi con persone in cerca di crescita e cambiamento.
Ryōzen-ji (霊山寺): Situato nella città di Naruto, Ryozenji è il primo tempio del pellegrinaggio. È noto come il punto di partenza simbolico del percorso e spesso è affollato di pellegrini che iniziano qui il loro viaggio. Il tempio è caratterizzato da un grande cancello d'ingresso (Sanmon) e da una statua di Kobo Daishi, il fondatore del pellegrinaggio. I pellegrini vengono qui per acquistare gli abiti tradizionali e i bastoni da viaggio prima di cominciare il cammino. Non è necessario vestirsi da pellegrino ma può essere carino acquistare qualche piccolo oggetto come ricordo o come simbolo del cammino che si vuole intraprendere, anche una volta rientrati in Italia.
Gokuraku-ji (極楽寺): Anche questo tempio si trova a Naruto e simboleggia il "Paradiso Puro" (Gokuraku). È un luogo tranquillo, noto per i suoi giardini ben curati e per un’antica pagoda. Qui i pellegrini pregano per la buona sorte lungo il percorso e trovano un'atmosfera calma e meditativa. All'interno vi sono statue e iscrizioni che celebrano il Buddhismo Shingon, la scuola religiosa del pellegrinaggio.
Konsen-ji (金泉寺): Situato nella città di Itano, leggermente più a ovest del precedente tempio, Konsenji significa “Tempio della Sorgente Dorata” e richiama l’idea di purezza e rinascita spirituale. È famoso per la sua sorgente sacra, che secondo la leggenda fu creata da Kobo Daishi stesso. La tradizione vuole che i pellegrini bevano o si lavino con l'acqua della sorgente come rito di purificazione prima di proseguire nel cammino.
Regole di comportamento dentro i Templi del Pellegrinaggio
Portale principale (山門)
Avvicinati al portale principale restando sulla sinistra, un gesto di rispetto. Metti le mani giunte in preghiera e fai un lieve inchino. Un po' come farsi il segno della croce prima di entrare in una chiesa, è un gesto però laico che mostra rispetto.Vasca di purificazione (水屋)
Qui ci si lava le mani e volendo anche la bocca, in segno di purificazione. Dopodiché, indossa il wagesa (una sciarpa tradizionale del pellegrino) e il juzu (il rosario buddhista). Questo rito ricorda il gesto di segnarsi con l'acqua benedetta in chiesa. In realtà è un rito di origine shintoista e simboleggia la purificazione dello spirito e della mente, è sufficiente sciacquarsi le mani.Campanile (鐘楼)
Suona la campana una sola volta, come simbolo di apertura e di richiamo alla spiritualità. È considerato di cattivo auspicio suonarla quando si lascia il tempio. Alcuni templi consentono di suonare la campana solo in determinate ore del giorno, simile alle messe o alla recita dell’Angelus nelle chiese cattoliche ma in linea di principio, potrai suonarla anche tu tirando la corda una sola volta e chinarsi con le mani giunte.Sala principale (本堂)
Qui, puoi lasciare una "striscia con il tuo nome" e una copia di un sutra che hai trascritto in apposite scatole. Accendi tre bastoncini di incenso e una candela, offri una piccola donazione, mettiti alla sinistra e recita i sutra in ordine: di solito si inizia con il Sutra del Cuore, seguito da GoHonzon Shingon e Gohogo. Tuttavia, è possibile anche pregare in silenzio, come diffuso in molte altre fedi. Con il tempo, potresti acquisire familiarità con i sutra e recitarli ma è più facile incontrare persone raccolte in silenzio.Sala di Kobo Daishi (大師堂)
Rendi omaggio in modo simile alla Sala principale, accendendo incenso, pregando e facendo un’offerta.Ufficio amministrativo (納経所)
Qui puoi far timbrare e firmare il tuo libro di pellegrinaggio come prova della tua visita (il costo è di 300 yen). Un po' come collezionare i timbri nei santuari o raccogliere i biglietti che testimoniano le tappe del proprio pellegrinaggio. All’interno dei templi ci sono sempre negozietti che vendono amuleti, incensi e souvenir.Portale principale (山門)
Esci dal portale sulla sinistra, voltati e fai un inchino prima di andartene, come un segno di rispetto verso il luogo.
House of Aizumi History Museum Indigo
Uscito dal tempio, dirigiti a Itano Station-minami poco più a sud per prendere il bus 48 in direzione Tokushima Station. Scendi alla fermata Shikenya-minami e prosegui a piedi verso sud per arrivare alla House of Aizumi History Museum, indigo. Questa casa è stata trasformata in un museo e laboratorio didattico da un ex commerciante di tessuti e prodotti pigmentati tradizionalmente con questo colore di origine naturale.
Cimentati nella colorazione artigianali di fazzoletti e furoshiki, involucri quadrati di stoffa dipinta da usare per infagottare regali, bento, piccoli oggetti e altro. Un’esperienza unica e particolare, rara e tipica della zona che sicuramente ti farà vivere un momento autentico
Dopo aver prodotto il tuo furashiki, riprendi il medesimo bus di prima e rientra in stazione a Tokushima. Per l’ultima serata goditi dell’ottimo sushi e sashimi, qui infatti è possibile trovare ristoranti di itamae esperti che si riforniscono di pesce freschissimo (non abbattuto), pescato in giornata e proveniente dal porto della città. Io personalmente ho assaporato il vero Edomae Sushi con ingredienti freschissimi e locali presso Suteroku, un piccolissimo sushi counter, raffinato ma semplice in perfetto stile Wabi Sabi. Qui l’Itamae è umile e taciturno, parlicchia un po’ di inglese e si stupisce molto quanto gli occidentali apprezzano il pesce crudo. Mi ha spiegato che suo fratello (o un suo altro parente non ricordo), pesca pesce freschissimo tutti i giorni e ha un approvvigionamento diretto di ingredienti di altissima qualità. La particolarità di questo sushi è che è preparato con aceto rosso, leggermente più saporito del normale. I prezzi non sono da all you can eat italiano, per antipasto, 9-10 nigiri e una birra si paga circa 9-10000 yen, e non ci si abbuffa di certo, ma ne vale assolutamente la pena in quanto ogni portata è preparata dall’Itamea davanti ai tuoi occhi con grandissima maestria, talento, disciplina e passione. Si sente l’anima del proprietario e degli ingredienti in ogni piatto.
Opzione Iya Valley
Se non vuoi rientrare nel Kansai e proseguire il viaggio nello Shikoku, è assolutamente consigliabile proseguire verso la famosa Valle di Iya, una regione remota e selvaggia conosciuta per i suoi spettacolari paesaggi. Puoi fare kayak nelle gole di Oboke e Koboke, e pernottare presso il Sunriver Oboke Ryokan, un’accogliente struttura che offre calde terme e stanze in stile giapponese raggiungibile a piedi o in bus da Koboke Station, a sua volta raggiungibile in treno da Awa-Ikeda Station che è direttamente collegata alla stazione di Tokushima, controlla su Google Maps gli orari e i treni disponibili.
In questo ryokan, raramente affollato, puoi gustarti cena e colazione a base di prodotti locali. Posso personalmente confermare che la struttura è disponibile nell’offrire menù attenti alle esigenze alimentari dei propri ospiti, basta avvisare tramite Booking o email prima del pernottamento. L’acqua termale qua è davvero fantastica e sono disponibili camere con onsen private. Attenzione a prenotare camere con docce private in camera se si vuole più privacy, qui ho visto giapponesi con tatuaggi quindi essendo una zona remota potrebbero chiudere gli occhi circa questo tabù, ma consiglio comunque di usare le vasche private se hai tatuaggi o gradisci maggiore riservatezza.
La Valle di Iya è un paradiso per gli amanti della natura: tra le sue attrazioni ci sono il Ponte di Liane (Kazurabashi), il pittoresco Villaggio Ochiai e il suggestivo Villaggio degli Spaventapasseri. Per esplorare la valle è possibile utilizzare i mezzi pubblici, anche se l’auto offre maggiore libertà in quanto i piccoli bus locali hanno orari limitanti, soprattutto per raggiungere il Villaggio degli Spaventapasseri che è particolarmente remoto e inoltrato nella valle. Tuttavia, con pazienza e un po' di spirito d’avventura, il viaggio è comunque fattibile con i bus locali, magari avendo cura di dilazionare le mete su più giorni e pernottare più notti nell’area, in questo caso consiglio di viaggiare leggeri e con bagagli di piccole o massimo medie dimensioni, facilmente trasportabili.
Dalla valle, prosegui in treno verso Kochi o rientra a Tokushima per poi dirigerti nel Kansai o a Takamatsu.
Opzione Rientro nel Kansai
Se preferite un breve assaggio dello Shikoku prima di rientrare nel Kansai, potete attraversare di nuovo il ponte Akashi, fermandovi questa volta sull’isola di Awaji. Quest’isola è conosciuta per i suoi giardini fioriti, il parco tematico Awaji Yumebutai progettato dall’architetto Tadao Ando, e per le sue specialità gastronomiche a base di cipolla, ingrediente simbolo dell’isola. È un’ottima sosta finale per concludere questo breve ma intenso viaggio nella cultura e nella natura del Giappone autentico.
Conclusione: Questo itinerario di tre notti vi porterà attraverso panorami unici, cittadine d’altri tempi e antiche tradizioni spirituali. Tokushima e lo Shikoku sono la meta perfetta per chi cerca un lato più intimo e rilassato del Giappone senza allontanarsi troppo dalla rotta principale tra Osaka e Hiroshima.
Altri luoghi di interesse della zona: 88 Templi del Pellegrinaggio, Parco Narutouchinoumi, Ōmiko Beach, , Mount Tsurugi, Village of Shingu hydrangea, Teba Island (Tebajima), fiume Yoshino, Takamatsu, Seto Inland Sea.
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