I templi più belli del Giappone: Ginkakuji, il Silver Pavilion di Kyoto

Questo sarà il primo articolo di una serie dedicata ai templi buddhisti più affascinanti del Giappone. Attraverso questa serie, esploreremo l’architettura, la storia e l’anima spirituale di questi luoghi sacri, che rappresentano una parte fondamentale della cultura giapponese. Iniziamo il nostro viaggio da uno dei templi più iconici di Kyoto e uno dei miei preferiti: il Ginkakuji, conosciuto come il Silver Pavilion, custodito nel famoso Philosopher’s Path in un contesto verdeggiante e tranquillo.

Foto di Walk of Japan

Il Ginkakuji: un capolavoro che trascende il passare del tempo

Situato ai piedi delle colline Higashiyama, nella parte orientale di Kyoto, il Ginkakuji è uno dei luoghi più visitati e ammirati del Giappone. Nonostante il nome "Silver Pavilion" (Padiglione d'Argento), la struttura non è rivestita d'argento, ma il suo nome riflette l’intenzione originale di coprirlo con questa preziosa lega, seguendo l’esempio del suo predecessore, il Kinkakuji (Golden Pavilion). Questa mancata decorazione ha contribuito a conferire al Ginkakuji un fascino sobrio e contemplativo che incarna l’estetica wabi-sabi, ovvero la bellezza imperfetta, incompleta e transitoria. La semplicità e l’imperfezione di questo luogo lo rendono di una bellezza rara e contemplativa. L’estrema cura dedicata alla sua manutenzione e al modellamento dei giardini fa davvero commuovere.

La storia del Ginkakuji

Il Ginkakuji fu costruito nel 1482 su ordine dello shogun Ashikaga Yoshimasa, un leader che ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo dell’arte e della cultura giapponese. Yoshimasa progettò il tempio come villa di riposo per i suoi ultimi anni, ispirandosi al Kinkakuji, che era stato costruito da suo nonno. Dopo la morte di Yoshimasa nel 1490, la villa fu convertita in un tempio Zen della scuola Rinzai, mantenendo ancora oggi questa funzione. La struttura in legno è ancora originale d’epoca ed ha resistito a terremoti, incendi e tumulti. Restauri periodici, come l’importante ristrutturazione del tetto in legno Hinoki del 2007, consentono di garantire l’estrema longevità di questo edificio.

Questo periodo storico, noto come Era Higashiyama, è ricordato per il fiorire della cultura giapponese, con lo sviluppo del teatro Noh, della cerimonia del tè, della pittura sumi-e e dei giardini Zen, molte delle quali hanno avuto il loro epicentro proprio al Ginkakuji.

Pulizia del laghetto. Foto di Walk of Japan

L’architettura del Ginkakuji

Il Ginkakuji si distingue per la sua architettura essenziale ma profondamente simbolica. La struttura principale, il Kannon-den (Sala di Kannon), è una raffinata espressione dello stile Higashiyama, che combina elementi di architettura residenziale e religiosa. Nonostante il suo aspetto semplice, ogni dettaglio del padiglione riflette un senso di equilibrio e armonia con l’ambiente circostante, plasmato in modo artificiale ma seguendo “il disordine” della natura.

Una delle caratteristiche più interessanti è la struttura in legno scuro, lasciata come detto poc’anzi al naturale e non decorata con argento. Questa scelta contribuisce a creare un’atmosfera di tranquillità e introspezione che invita i visitatori a meditare sul significato profondo della bellezza naturale e sull’ambiente circostante.

I giardini Zen del Ginkakuji

Uno degli aspetti più celebri del Ginkakuji sono i suoi giardini, capolavori di design paesaggistico che riflettono i principi Zen. Il giardino di sabbia bianca, conosciuto come "Ginshadan" (Mare di Sabbia d'Argento), è un’attrazione unica. Al centro si trova una forma conica di sabbia chiamata "Kogetsudai" (Piattaforma di Osservazione della Luna), che simboleggia il Monte Fuji e il riflesso della luna sull'acqua.

Accanto al giardino di sabbia, la vegetazione ben curata è un esempio perfetto di bellezza naturale curata meticolosamente. Un sentiero serpeggiante conduce i visitatori tra stagni, ponticelli e alberi secolari, offrendo scorci panoramici che cambiano con le stagioni. In primavera, i ciliegi in fiore aggiungono un tocco di delicatezza, mentre in autunno le foglie rosse degli aceri creano un’atmosfera incantevole. Anche in inverno il paesaggio è particolarmente evocativo con i tanti rami secchi e spogli che circondano il tempio, mentre in tarda primavera ed estate, tutto si tinge di un verde brillante carico di umità.

Foto di Walk of Japan

Il legame con il Kinkakuji

Il Ginkakuji è spesso messo in relazione con il Kinkakuji, il Padiglione d’Oro, costruito anni prima a nord-ovest di Kyoto. Se il Kinkakuji rappresenta il trionfo e la ricchezza dello shogunato Ashikaga, il Ginkakuji simboleggia l’introspezione e l’eleganza minimalista. Insieme, i due templi offrono una visione complementare dello spirito estetico del Giappone medievale. Consiglio di visitarli entrambi in quanto sono diciamo uno l’opposto dell’altro. Io personalmente preferisco di gran lunga il Ginkakuji per la sua semplicità e potenza evocativa. Il Kinkakuji invece è sicuramente più fotogenico anche grazie al grande lago che permette di inquadrarlo e ammirarlo senza folle di turisti tra i piedi.

Perché visitare il Ginkakuji

Oltre alla sua importanza storica e artistica, il Ginkakuji è una meta popolare grazie alla sua posizione panoramica e all’atmosfera di serenità che offre ai visitatori. È anche il punto di partenza del Sentiero del Filosofo (Tetsugaku no Michi), una passeggiata lungo un canale fiancheggiato da alberi di ciliegio, perfetta per riflettere e godere della bellezza naturale al passare delle stagioni.

Foto su licenza Unsplash

Questo è solo l’inizio della nostra serie sui templi buddhisti del Giappone. Nei prossimi articoli, scopriremo altri luoghi straordinari, ognuno con una storia e un significato unici. Ho voluto iniziare con uno dei primi luoghi importanti che ho visitato nel mio primo viaggio in Giappone, e che ancora oggi, dopo tanti anni, rimane ancora uno dei ricordi più belli delle mie avventure in questa terra.

Gli orari di apertura del Ginkakuji variano in base alla stagione:

  • Estate (dal 1º marzo al 30 novembre): dalle 8:30 alle 17:00.

  • Inverno (dal 1º dicembre al 28 febbraio): dalle 9:00 alle 16:30.

Il costo del biglietto d’ingresso è:

  • Adulti: 500 yen.

Il tempio è aperto tutti i giorni dell'anno, senza chiusure stagionali. Per ulteriori dettagli, puoi consultare il sito ufficiale del Ginkakuji


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Pippo Senpai

Sono Filippo, analista software sabaudo con un amore smodato per il Giappone e la passione per le arti e la scrittura. Forse la mia anima è giapponese? O forse sono solo un nerd. Ho creato Walk of Japan per dare ordine alle mie avventure e ai miei pensieri e condividere tutto questo nel modo a me più congeniale: attraverso la comunicazione digitale. Spero questo portale possa diventare il tuo compagno di viaggio in Giappone. Buona avventura!

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