Quale Abbigliamento mettere in Valigia prima di partire per il Giappone
Io sono uno di quelli che riempie i trolley sempre troppo e devo affrontare ogni volta un severo decluttering prima di imbarcarmi. Dopo mille errori e test sul campo, e conoscendo abbastanza bene il tipo di viaggio che vado a fare ogni volta in Giappone, ora mi sento più preparato nello scegliere cosa mettere in valigia e cosa lasciare a casa ed eventualmente acquistare in loco. In questo articolo, analizzeremo dunque tutto ciò che serve sapere per preparare il guardaroba perfetto per un viaggio in Giappone, considerando fattori come il tipo di viaggio, la stagione, regole culturali e moda del posto.
1. Che tipo di viaggio hai in mente?
Prima di scegliere cosa mettere in valigia, è importante capire il tipo di viaggio che si intende fare:
Tour culturale e urbano: Se visiterai le città principali come Tokyo, Kyoto o Osaka, serviranno abiti comodi ma adatti a un ambiente urbano e moderno, con un occhio allo stile e alla moda giapponese e che sia consono ad ambienti molto affollati. Importante dunque considerare l’ingombro e i volumi per non avere problemi di mobilità sui mezzi pubblici (sconsiglio zaini enormi, bomber voluminosi o trolley extra large) e prestare attenzione a qualche sensibilità nel vestire: niente scollature braccia esposte, anche le scarpe aperte, soprattutto negli uomini, sono considerate poco fini e un po’ volgari.
Viaggi nella natura: Escursioni sul Monte Fuji o passeggiate nei sentieri che attraversano foreste, colline e campagne richiedono abbigliamento tecnico e scarpe adeguate. In base alla difficoltà dei percorsi, valuta se è necessario acquistare un paio di scarpe tecniche da trekking o se basta una scarpa comoda e solida, magari un po’ alta alla caviglia. Se opti per un viaggio ibrido che unisce città e natura ma non vuoi portarti due paia di scarpe, scegli una scarpa eventualmente comoda da lavare con un panno e che sia anche carina da mettere in città, ben abbinata ai tuoi vestiti. I giapponesi si vestono molto bene e hanno una scelta di colori e tessuti molto raffinata, girare vestiti male può farti sentire a disagio.
Stagione e clima:
La primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre) sono miti, ma possono includere giornate piovose. Tendenzialmente fa abbastanza caldo pur essendo stagioni intermedie quindi non esagerare con maglioni, piumini e giacconi. Una giacca di jeans o poco imbottita è sufficiente per la gran parte del tempo e al limite puoi valutare un maglioncino di lana sottile e uno di cotone più leggero.
L’estate (giugno-agosto) è calda, umida e spesso piovosa, mentre l’inverno (dicembre-febbraio) è freddo ma secco nelle città principali. Viaggiare in inverno può essere bellissimo per vedere Kyoto, Shirakawa o altri villaggi nelle campagne coperti dalla neve. Più a nord, sono tipici i festival invernali con costruzioni e creazioni in neve. Il clima è però freddo e necessità di abbigliamento adeguato che è spesso voluminoso e pesante, viaggiare da dicembre a febbraio può dunque essere faticoso e comportare il doversi portare appresso valigie pesanti piene di vestiti con poco spazio per lo shopping. Il freddo inoltre incide negativamente sulla durata della batteria di telefoni e fotocamere e fare foto e video con guanti pesanti è spesso poco pratico, qualcosa sicuramente da considerare se si vogliono fare tante foto e video. L’estate è estremamente piovosa e soggetta a tifoni che possono stravolgere il clima in poche ore. Bene avere scarpe impermeabili e acquistare in loco un ombrello, lì sono di migliore qualità e costano meno.
2. Trolley o zaino?
La scelta tra trolley e zaino dipende dallo stile del tuo viaggio:
Trolley: Ideale per un viaggio urbano o per chi preferisce spostarsi tra hotel o ryokan senza trasportare pesi sulla schiena. Le città giapponesi sono dotate di ottimi marciapiedi e mezzi pubblici, ma i trolley potrebbero risultare scomodi su strade di campagna, lunghe percorrenze o piccoli mezzi di trasporto locali. Scegli trolley squadrati, non enormi, e dotati di 4 ruote silenziose per poterli far scivolare comodamente senza fare troppo rumore. Io comunque ho sempre viaggiato con trolley di medie dimensioni senza grossi problemi, i bus intercity o turistici hanno sempre la stiva dedicata e se non usi una valigia di grandissime dimensioni, non avrai problemi a metterla sopra ai sedili sui treni. Ci sono però alcune situazioni in cui magari ho dovuto affrontare a piedi lunghi tragitti tra una tappa e l’altra dell’itinerario, e avere il trolley appresso è stato un peso. In quel caso è meglio farseli spedire.
Zaino: Perfetto per un viaggio più avventuroso e leggero che include trekking o frequenti cambi di destinazione. Un buon zaino da viaggio offre flessibilità e ti lascia le mani libere, ma scegli un modello ergonomico per evitare dolori alla schiena. Consiglio anche uno zaino impermeabile o dotato di sacchetto antipioggia da usare all’occorrenza. Se decidi di partire con il solo zaino, sconsiglio l’uso di uno di quegli enormi zaini da boyscout o da campeggio, sono davvero enormi e ti renderai subito conto di quanto sarà difficile posizionarli sui mezzi pubblici o gestirli durante i pernottamenti. La scelta dello zaino comporta il sacrificare molto spazio e molto vestiario, porta solo l’essenziale in modo da dividere i panni sporchi e usare frequentemente le lavanderie a gettoni, quasi sempre presenti in hotel, ostelli, guesthouse e ryokan. Una soluzione potrebbe essere quella di fare la prima parte di viaggio zaino in spalla, e gli ultimi giorni in città dedicati allo shopping dove puoi acquistare una valigia in un centro commerciale e riempirla di acquisti e alleggerire lo zaino.
3. Scarpe: aperte o chiuse?
In Giappone, le scarpe hanno un ruolo importante non solo per praticità ma anche per ragioni culturali:
Scarpe chiuse: Sempre consigliate per il comfort durante le lunghe camminate e per affrontare la pioggia. Un paio di sneakers leggere e impermeabili è l’ideale per quasi tutte le occasioni. Come detto, se intendi fare trekking, valuta la difficoltà dei percorsi e la necessità di portare un secondo paio di scarpe.
Scarpe aperte: Gli uomini dovrebbero evitarle, poiché spesso sono considerate poco eleganti. Per le donne, sandali discreti possono andare bene nelle giornate più calde, ma non sono adatti a ogni contesto, soprattutto nei templi o nei ristoranti tradizionali.
Calze: Come ben sai, in Giappone spesso ci si deve togliere le scarpe, dunque è importante portarsi calzini nuovi, ben tenuti, senza buchi. Se soffri di sudorazione dei piedi, consiglio una crema antitraspirante a base di sali di alluminio, oggetto indispensabile anche come deodorante.
4. Abbigliamento e accessori essenziali
Cosa portare dall’Italia
Vestiti leggeri e traspiranti: Soprattutto per l’estate, dove l’umidità è intensa. Scegli bene i tessuti: lana e fibre tecniche sintetiche sono le migliori, il cotone può trattenere tanta umidità.
Giacca impermeabile o poncho: Indispensabile in ogni stagione e per gli improvvisi rovesci in estate. Se viaggi in primavera e autunno, un ombrello può bastare, ma consiglio di acquistarlo là.
Cappello largo e occhiali da sole: Il sole giapponese può essere molto forte, soprattutto in primavera e estate. Gli occhiali da sole non sono molto diffusi in Giappone perché considerati un oggetto che dimostra troppa vanità ma non è disdicevole indossarli, ricordati di rimuoverli quando però interagisci con qualcuno. Per la crema solare, non portarti le schifezze che vendono qui in Europa ma fai scorta di creme solari giapponesi!
Strati extra: In inverno, una giacca calda e strati termici sono essenziali, specialmente per le regioni più fredde come Hokkaido. Per risparmiare spazio, io uso sempre sotto-indumenti tecnici in microfibra e pile, diffusi nell’abbigliamento da sci, trekking, moto e ciclismo. Possono funzionare anche da comodo pigiama.
Adattamenti culturali: Evita abiti troppo scoperti, come canottiere o pantaloncini troppo corti. Anche per gli uomini, mostrare troppo il petto o le braccia può essere considerato inappropriato anche per la maggior peluria che noi occidentali abbiamo rispetto ai giapponesi.
Marsupio, borsello, tracolla o borsa: Come avrai ormai capito, la gestione dello spazio in Giappone è di vitale importanza e gioco un ruolo profondamente strategico. Assicurati di avere sempre una borsa extra con tante tasche e compartimenti dove riporre gli oggetti di uso frequente: portafoglio, telefono, power bank, pocket wifi, passaporto, biglietti, prenotazioni, gel per le mani, occhiali da sole, crema solare, monetine e sacchetti per riporre la tua immondizia.
Cosa acquistare in Giappone
Abbigliamento tecnico per esigenze improvvise: I negozi giapponesi offrono una vasta scelta di capi da escursionismo con protezione UV, leggeri e traspiranti, perfetti per trekking o per combattere il caldo urbano. Non sono prodotti economici, ma se il tuo viaggio prende un’improvvisa piega avventurosa, frequenta uno dei tanti centri commerciali e sicuramente troverai tutto il necessario.
Moda casual e streetwear: I marchi giapponesi sono noti per il design unico e qualità elevata, spesso qui troverai vestiti introvabili in Italia e consiglio sempre un po’ di shopping consapevole in ottica minimalista: poche cose, di qualità, belle e uniche. Luoghi come Uniqlo, GU o negozi locali possono essere un paradiso per lo shopping ma non dimenticarti dei tanti negozi di vestiti usati o boutique locali.
Accessori per la pioggia: Gli ombrelli giapponesi sono pratici, economici, durevoli e spesso anti-UV.
Cosmetici, creme e antitraspirante: Non portarti tutto il tuo bagno nel beauty, i prodotti giapponesi sono molto economici e di qualità ESTREMAMENTE ELVATA che uniti alla qualità dell’acqua in Giappone e l’alta umidità, faranno rinascere pelle e capelli. In qualsiasi struttura alberghiera, troverai shampoo e bagnoschiuma di qualità. Solo se hai particolari condizioni della pelle e dei capelli allora è bene portarsi i propri prodotti da casa. Per l’antitraspirante, immancabile in un qualsiasi viaggio, consiglio formule in crema. In Giappone ci sono moltissimi prodotti eccellenti anche per le ascelle e il contrasto alla sudorazione, ma districarsi nella lettura e traduzione delle etichette potrebbe far perdere del tempo.
5. Consigli pratici per fare la valigia
Viaggia leggero: Portare solo l’essenziale è una strategia vincente. In Giappone, troverai molte opportunità di shopping e lavanderie automatiche che ti permetteranno di rinfrescare i tuoi abiti.
Bagaglio con spazio extra: Lascia spazio per acquisti, poiché è difficile resistere ai negozi giapponesi pieni di gadget, abiti e souvenir. Una strategia che ho testato recentemente è stata quella di partire con un set di trolley a matriosca, con quello più piccolo messo all’interno di quello più grande. Solo a fine viaggio ho diviso le valigie e ridistribuito il contenuto, lasciando spazio extra per gli ultimi acquisti.
Protezione contro l’umidità: Usa sacchetti sottovuoto per organizzare gli abiti e proteggerli dall’umidità e dividere i panni sporchi per evitare cattivi odori.
Kit essenziale: Porta qualche farmaco essenziale in base alle tue esigenze. Io ad esempio non parto senza aspirina e benzodiazepine! Avere cortisone e antistaminici può anche essere una cosa intelligente.
Prepararsi al viaggio perfetto… o quasi
Viaggiare in Giappone richiede un equilibrio tra praticità e rispetto culturale ma anche badare un po’ allo stile per non sembrare uno scappato di casa rispetto all’estrema cura e bellezza di questo popolo. Porta con te solo ciò che serve per i primi giorni e lascia spazio in valigia per tutto ciò che scoprirai in loco. Ovviamente è probabile tu possa incontrare qualche imprevisto, dunque lascia sempre del budget e dello spazio dedicato alla risoluzione di alcune situazioni improvvise come la rottura di una scarpa, lo smarrimento di qualche oggetto o un’acquazzone che inzupperà ogni valigia e abito! Il bello di viaggiare è anche testare la propria resilienza agli imprevisti della vita!
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