Essere vegetariani o vegani è difficile in Giappone? Luoghi comuni e falsità
La cucina giapponese è rinomata per la sua varietà di piatti e sapori unici, ma per chi segue una dieta vegetariana o vegana, orientarsi non è sempre semplice anche a fronte dei tanti luoghi comuni e dei piatti più popolari che spopolano sui social, mai vegani ovviamente. Infatti si è portati a pensare che la cucina giapponese sia tutta sushi, pesce, ramen con maiale e spiedini di pollo. Certamente queste sono pietanze estremamente popolari e presenti nella dieta giapponese ma in questo articolo vedremo che c’è molta abbondanza di piatti vegani della tradizione.
Nasu no Dengaku presso il ristorante Shojin Ryori di Tenryuji Temple Shigetsu, Arashiyama. Foto di Walk of Japan
A complicare la situazione, molti dei piatti tradizionali, anche se apparentemente “vegetali”, includono ingredienti di origine animale come il dashi (un brodo di base preparato spesso con fiocchi di tonnetto essiccato, il katsuobushi) presente nella zuppa di miso e nei preparati per soba e udon, piatti che spesso hanno opzioni vegetariane per quanto riguarda i condimenti come tempura di verdure, daikon grattuggiato, tofu, melanzane, cipollotto, sesamo e wasabi. Inoltre, altre salse e condimenti possono includere estratti di pesce o carne, per dare quella tipica sapidità tanto amata nella cucina giapponese. Ma esistono moltissime opzioni diffusissime, deliziose e nutrienti anche per chi segue una dieta a base vegetale, basta solo sapere dove e come cercarle.
Vegan Ramen UZU Tokyo, TeamLab Planets, Tokyo. Foto di Walk of Japan
Piatti vegetariani e vegani nella cucina giapponese: una tradizione nascosta e poco instagrammata
Anche se non è sempre ovvio, la cucina giapponese tradizionale vanta molti piatti naturalmente vegetariani o vegani, spesso a base di ingredienti come riso, tofu, alghe, verdure fresche e legumi, che garantiscono una dieta ricca di fibre, vitamine e proteine. Ecco alcune opzioni che puoi trovare facilmente nei ristoranti, nelle gastronomie dei supermercati o nei konbini (minimarket aperti 24 ore):
Onigiri – Le famose polpette di riso a forma triangolare possono essere trovate con vari ripieni, alcuni dei quali adatti ai vegetariani, come umeboshi (prugna sottaceto) e kombu (alghe). Attenzione però a evitare quelli con pesce che sono spesso i più popolari come quelli a base di tonno, salmone o gamberetti.
Edamame – Facili da trovare ovunque, questi fagioli di soia sono una grande fonte di proteine e fibre.
Tempura di verdure – Spesso viene offerta nei ristoranti di tempura una selezione di verdure fritte in pastella, come patate dolci, funghi e zucca. Fai attenzione nei ristoranti tipici di tempura, spesso offrono teishoku, set completi che sicuramente quasi sempre includono pesce. Seleziona singolarmente i piatti a base di verdure.
Kushikatsu - I menù di kushikatsu (spiedini fritti) sono estremamente variegati e includono tantissime verdure e radici.
Yuba Nabe (Hot Pot di Yuba) – Uno dei piatti più amati nella cucina vegetariana giapponese, il yuba è la “pelle” del latte di soia, raccolta durante la cottura. Questo piatto, servito in pentola calda o nabe, è semplice e proteico, ideale per chi cerca un pasto sostanzioso e ricco di proteine vegetali. Condiscilo con il pepe sansho!
Yuba Nabe presso Semmaruya honten, nei pressi di Nishiki Market, Kyoto (menù in inglese). Foto di Walk of Japan
Hiya-yakko – Un piatto estivo di tofu servito freddo e condito con salsa di soia, zenzero grattugiato e cipollotto. È un'opzione veloce e facile, perfetta per una rinfrescante fonte di proteine.
Kinpira Gobo – Una delle insalate più popolari in Giappone, preparata con radice di bardana (gobo) e carote tagliate a striscioline, saltate con salsa di soia, mirin e zucchero. È un piatto saporito e leggermente dolce, ottimo come contorno ricco di fibre e minerali.
Kabocha no Nimono – Zucca giapponese (kabocha) stufata in salsa di soia, mirin e zucchero. Questo piatto è tipico della cucina casalinga e offre un delizioso equilibrio tra dolce e salato, oltre a essere ricco di fibre e beta-carotene.
Goma Dofu – Un tipo di tofu fatto con sesamo, più cremoso e aromatico rispetto al tofu tradizionale.
Shojin Ryori - Cucina vegana buddista, largamente diffusa nel Kansai e nei templi che offrono servizio di pernottamento.
Goma Dofu presso Tousuiro Kiyamachi Main Shop, Kyoto. Foto di Walk of Japan
Inari Sushi – Riso sushi avvolto in sacchetti di tofu fritto (aburaage) marinato in salsa di soia e mirin. È leggermente dolce e perfetto come snack o portata principale leggera.
Negi Sushi - Nigiri conditi con erba cipollina al posto del pesce crudo. Dolce e aromatico.
Nasu Dengaku – Melanzane grigliate condite con una salsa di miso dolce, mirin e zucchero. È un piatto sostanzioso e gustoso che esalta il sapore del miso.
Takenoko no Nimono – Germogli di bambù cotti lentamente in salsa di soia, mirin e zucchero, spesso serviti come contorno nelle stagioni primaverili.
Ohitashi – Verdure a foglia (come spinaci o mizuna) immerse in una marinatura leggera di salsa di soia, servite fredde. Questo piatto esalta il sapore delle verdure fresche.
Negi Nigiri, Sushikan, Osaka. Foto di Walk of Japan
Dove trovare opzioni vegetariane e vegane: ristoranti e catene consigliate
Negli ultimi anni, grazie all’aumento del turismo e alla crescita di consapevolezza globale, si sono diffuse alcune catene di ristoranti specializzate in opzioni vegetariane e vegane. Tra queste, possiamo segnalare:
Ain Soph – Una catena di ristoranti completamente vegani con sedi a Tokyo e Kyoto. Il loro menù include piatti rivisitati della cucina occidentale e giapponese, come il ramen vegano. Menù in inglese sul sito web.
T’s Tantan – Un ristorante specializzato in ramen vegano, situato in diverse stazioni ferroviarie di Tokyo come quella di Ueno. Qui si può gustare una delle versioni di ramen più apprezzate dai vegani. Personalmente l’ho trovato caro ed eccessivamente speziato con sesamo e spezie orientali, mi ha ricordato molto la cucina indiana. Si può scegliere tra più set che includono anche degli ottimi gyoza vegani.
Happy Cow - La Bibbia per tutti i viaggiatori vegetariani e vegani. Anche in Giappone funziona molto bene e avrete modo di cercare sulla mappa tutti i posti vegani nelle vicinanze. Spesso troverete ristoranti indiani o cafè dal menù internazionale, come abbiamo visto molti piatti vegani fanno parte della cucina tradizionale e normalmente disponibili in izakaya e ristoranti non necessariamente specializzati in cucina vegana. Utile però consultare recensioni, foto e indicazioni sulla presenza o meno di piatti e opzioni veg! CONSULTA IL SITO DI HAPPY COW
Bagna Cauda vegana presso Kiboko, Shinjuku, Tokyo. Foto di Walk of Japan
Comprare cibo veg ai konbini e nelle gastronomie dei supermercati
Nei minimarket, o konbini, e nelle gastronomie dei supermercati, è possibile trovare diverse opzioni adatte a una dieta vegetariana o vegana. Gli onigiri con ripieni a base vegetale, le insalate senza condimenti, gli edamame, le verdure in salamoia e i prodotti a base di soia sono soluzioni pratiche e nutrienti per chi cerca un pasto veloce. Controlla sempre le etichette con Google Traduttore o chiedi informazioni al personale se sei più a tuo agio nel parlare Giapponese piuttosto che nella lettura (Kanji? I don’t even know her!), perché alcuni piatti potrebbero contenere dashi o altri ingredienti animali come salsa di ostriche.
Menù vegano presso マクロビオティックレストラン 作楽, Kagoshima. Foto di Walk of Japan
Frasi utili per ordinare piatti vegetariani o vegani
In Giappone, è ancora poco comune chiedere piatti vegani o vegetariani o più in generale chiedere alterazioni alle comande, e per evitare incomprensioni, può essere utile utilizzare alcune frasi di base. Di seguito, alcune domande e frasi che potrebbero aiutarti:
"Kore wa niku ga haitte imasu ka?" - 「これは肉が入っていますか？」("Questo contiene carne?")
"Watashi wa sakana ga taberaremasen, arerugī ga arimasu, gomen'nasai." - 「私は魚が食べられません、アレルギーがあります、ごめんなさい。」("Non posso mangiare pesce, ho un'allergia mi dispiace.")
"Watashi wa tamago to niku ni arerugii ga arimasu" - 「私は卵と肉にアレルギーがあります」("Sono allergico a uova e carne.") - Un’ottima frase per sensibilizzare il cameriere, dato che le allergie sono prese molto seriamente in Giappone.
Inoltre, molti giapponesi non distinguono tra brodo di carne/pesce e carne vera e propria, quindi chiarire che anche i derivati non sono consumabili può essere molto utile. Io sono pescetariano, pertanto non ho mai problemi in Giappone in quanto consumo tranquillamente i dashi a base di pesce, sashimi, sushi, pesce al vapore o alla griglia ecc… Rimuovere anche il pesce richiede un minimo di attenzione e astuzia in più e fare affidamento sul diffusissimo tofu per integrare sufficienti proteine.
Shojin Ryori presso Izusen - Daijiin shop, Kyoto. Foto di Walk of Japan
In conclusione
Essere vegetariani o vegani in Giappone può richiedere un po' di attenzione in più, ma è assolutamente fattibile. Anche se la consapevolezza verso questo tipo di diete non è ancora molto diffusa, esistono molti piatti e tradizioni che rispettano i principi vegetariani e vegani. La cucina giapponese tradizionale è ricca di piatti a base vegetale e ingredienti sani e nutrienti, e con un po’ di pratica riuscirai a orientarti anche nei ristoranti e nei mercati locali. Per le emergenze, i konbini offrono sempre porzioni di verdure e stick di tofu (quello allo yuzu è il mio preferito!).
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