Ingresso soft in Giappone: Itinerario di 2 notti tra i nostalgici anni 80 a Osaka e foreste di cedri sul monte sacro Koya

Il Giappone, con la sua armonia tra modernità e tradizione, può sembrare un mondo affascinante ma complesso da esplorare per chi visita il paese per la prima volta. In questo itinerario ti accompagnerò in un viaggio che inizia dolcemente, lontano dalle folle e dalle grandi città, per poi gradualmente avvicinarti al cuore pulsante del Kansai. Attraverserai sentieri immersi nella natura, visiterai luoghi spirituali e scoprirai la cucina locale, sempre mantenendo un ritmo calmo e accessibile. Pronti a partire?

Tsutenkaku Tower di Shinsekai vista da Tennoji Park, Osaka. Foto di Walk of Japan

Giorno 1: Osaka – Dal Quartiere Storico di Shinsekai alla Natura di Minoh

Il viaggio comincia all'aeroporto internazionale di Kansai (KIX), un hub moderno ma piccolo, facilmente navigabile che tendo sempre a preferire rispetto a Haneda e soprattutto a Narita di Tokyo. Dopo i controlli doganali, assicurati di avere del contante. Gli ATM dei Konbini come 7-Eleven accettano carte internazionali. È il momento di munirti di una IC Card presso le macchinette automatiche della stazione dell’aeroporto (quelle con il simbolo IC). Questa carta ti permetterà di viaggiare facilmente sui trasporti pubblici e sarà la tua fedele compagna durante il tuo soggiorno.

Prendi una tra le seguenti linee ferroviarie disponibili – la Nankai Kuko Line, la Nankai Limited Express o la Kansai Kuko Line – e dirigiti verso Shin-Imamiya, una zona che ti permetterà di entrare in contatto con l’anima storica e vibrante di Osaka, per il momento al riparo da stazioni complesse e affollate come Umeda e Namba. Arriverai a destinazione molto probabilmente prima dell’orario standard di check-in (15:00-16:00), pertanto potrai lasciare i tuoi bagagli presso l’Hotel Wing International Premium Osaka-Shinsekai, situato nel cuore di Shinsekai, una zona dove il tempo sembra essersi fermato. Vicinissima alla Tsutenkaku Tower, questa struttura economica ma confortevole e moderna, è perfetta per esplorare questa zona della città. Hotel Wing è una catena di hotel molto conveniente e dal design curato, le stanze sono piccole come quasi in tutti gli alberghi di questa fascia in Giappone, ma puoi fare affidamento sulla loro qualità. Mi sento assolutamente di consigliarla, soprattutto per pernottamenti brevi.

Shin-Imamiya Station, Osaka. Foto di Walk of Japan

Shinsekai: perla di nostalgia

Shinsekai (新世界), che significa "Nuovo Mondo", è un quartiere storico di Osaka, costruito nel 1912 come simbolo di modernità e progresso. Il quartiere fu progettato ispirandosi a due famose città internazionali: la parte nord a Parigi, con la Tsutenkaku Tower modellata sulla Torre Eiffel, e la parte sud a Coney Island di New York, con un'area di divertimenti che attirava moltissime persone.

Nel periodo prebellico, Shinsekai era un luogo vivace, noto per il suo parco divertimenti Luna Park, che fu chiuso e demolito negli anni '20. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il quartiere non venne riqualificato come altre zone di Osaka, il che portò a un lento declino economico tanto da acquisire negli anni la nomea di zona malfamata. Non è difficile parlare con giapponesi di Osaka che hanno ancora un certo timore a visitare l’area di sera.

Oggi, Shinsekai conserva un fascino retrò e rustico, con le sue vecchie insegne al neon, ristoranti di kushikatsu (spiedini fritti) e l'atmosfera nostalgica. Nonostante sia stato a lungo associato a povertà, marginalità e una sottocultura del cross-dressing, negli ultimi anni ha attirato sempre più turisti e viaggiatori curiosi, divenendo un simbolo di un’epoca passata e della cultura popolare di Osaka.

Shinsekai, Osaka. Foto di Walk of Japan

Se arrivi intorno all'ora di pranzo, approfitta di uno dei tanti ristoranti della zona per assaporare il kushikatsu, uno degli street food più amati a Osaka: piccoli spiedini fritti di carne, pesce o verdure. Il quartiere è più vivace dopo le 17:00 per la cena, ma anche a pranzo non avrai problemi a trovare cafè e ristoranti aperti. Dopo un buon pasto, dirigiti verso la stazione di Dobutsu-Maen e prendi la Midosuji Line in direzione nord (Local Minoh-Kayano) fino a Minoh-semba handai-mae Station, a circa un'ora di distanza. Qui per arrivare a Minoh Station, puoi prendere ancora il bus RED ROUTE. Consulta sempre Google Maps per verificare i tragitti più veloci e più convenienti.

Minoh è un'oasi di pace immersa nella natura, lontano dal trambusto della città, anche se può essere una zona affollata, camminare lungo il ruscello dopo così tante ore di volo e respirare aria pulita, ti darà la giusta carica per affrontare il tuo lungo viaggio in Giappone. Qui ti aspetta una passeggiata leggera di circa 50 minuti, lungo un sentiero che costeggia un fiume sereno e attraversa una foresta rigogliosa, fino a raggiungere la maestosa Cascata di Minoh. Questo luogo è perfetto per ricaricare le energie, respirare l'aria fresca e ascoltare il rumore dell’acqua che scende placida tra le rocce. Prima di lasciare questo angolo di tranquillità, concediti una birra di Minoh, prodotta localmente e famosa tra gli amanti della birra artigianale. La cosa speciale è che questa birra è distribuita solo localmente, pertanto è un’esclusiva che formerà sicuramente un ricordo prezioso. Assaporala con cura!

Minoh, Osaka. Foto di Walk of Japan

Il ritorno verso Shinsekai ti porterà di nuovo al cuore vivace di Osaka, dove potrai cenare in uno dei locali storici specializzati in kushikatsu o pesce palla (fugu), le due specialità del quartiere. Se non te la senti di sperimentare il fugu, consiglio un’istituzione del Kushikatsu come Hanamichi. Ricorda la regola: se trovi vaschette ad uso comune con la salsa per immergere gli spiedini, non intingerci i tuoi spiedini nuovamente dopo il primo morso! Ormai però quasi tutti i ristoranti rendono disponibile la salsa in pratici e igienici flaconi. Il cavolo crudo può essere mangiato tra un ingrediente e l’altro per pulire la bocca e assaporire meglio il gusto unico di ogni spiedino. Il preferito dei locali, di cui mi sono immediatamente innamorato, è la radice di zenzero rosso (shoga). In assoluto il mio Kushikatsu preferito tanto che spesso prendo un treno da Kyoto solo per venire a mangiarlo qui!

Una raccomandazione: in Giappone si cena relativamente presto pertanto i ristoranti potrebbero esaurire gli ingredienti o chiedere il last order prima delle 21:00-22:00, non attardarti troppo se vuoi mangiare in un ristorante tipico. Gli izakaya invece possono stare aperti durante la notte, anche fino alle 4:00 o le 5:00.

Kushikatsu di Shinsekai, Osaka. Foto di Walk of Japan

Giorno 2: La Spiritualità del Monte Koya (Koyasan)

Dopo la colazione in Hotel e il check-out, preparati a un’esperienza immersiva nella spiritualità giapponese. Da Shin-Imamiya, prendi la Nankai-Koya Line fino alla stazione di Gokurakubashi, dove salirai sulla funicolare che ti porterà in cima al Monte Koya. Questa montagna sacra è uno dei luoghi più importanti del buddhismo in Giappone e ti offrirà una pausa rigenerante dall’energia della città. In assoluto uno dei posti più emozionanti che io abbia mai visitato e che penso sia un’ottima destinazione per avere una prima impressione del Giappone davvero memorabile.

Okunoin, Koyasan. Foto di Walk of Japan

Il pernottamento in uno dei templi buddhisti di Koyasan è un'esperienza unica. Puoi prenotare un soggiorno tramite il sito ufficiale Shukubo (monasteri che offrono ospitalità ai viaggiatori). Puoi selezionare manualmente il tempio di tuo piacimento, oppure pagare una tariffa flat magari più conveniente per una prenotazione randomica in uno degli innumerevoli templi. Tutta la zona è patrimonio UNESCO, l’unico consiglio che mi sento di dare nella selezione del tempio, è quello di scegliere una camera con vista su giardino e assicurarsi che il tempio offra docce private se non ce la si sente ad usare i bagni in comune tradizionali.

Il tempio ti accoglierà con la tipica ospitalità giapponese, molto del personale ormai è pratico anche con un po’ di inglese ma è sempre bene avere Google Traduttore alla portata di mano per comunicare in giapponese piccole frasi e dimostrare il nostro rispetto e interesse per la cultura del posto. Prima del check-in, potrai lasciare i tuoi bagagli e fare visita all’Okunoin, il mausoleo sacro dedicato a Kobo Daishi, fondatore della scuola buddhista Shingon. Camminare lungo i sentieri ombreggiati da alberi secolari nella foresta di cedri, ricca da lanterne di pietra e tombe antiche, ti trasmetterà un senso di pace e riverenza.

Okunoin, Koyasan. Foto di Walk of Japan

La cena, servita presto in camera (solitamente alle 17:00), sarà un’esperienza culinaria raffinata: la Shojin Ryori è una cucina buddhista vegana dai sapori delicati e dalle presentazioni minimaliste ma estremamente eleganti e ricercate. Ogni piatto è un’armonia di sapori e colori, pensato per nutrire il corpo e lo spirito. Nanna presto nel tuo futon, cullati dai suoni dello stagno del giardino.

Pasto Shojin Ryori (cucina vegana buddista). Foto di Walk of Japan

Dopo una notte di riposo, sveglia presto (se acconsentirai di partecipare alla preghiera mattutina), solitamente alle 5:00, per assistere ad un rito antico che ti permetterà di entrare in contatto con la spiritualità che permea Koyasan e assistere in prima persona ad un’altissima manifestazione di cultura giapponese. Dopo la preghiera, verrà servita una colazione, sempre secondo i principi della Shojin Ryori.

Processione buddista a Okunoin, Koyasan. Foto di Walk of Japan

La bellezza e la tranquillità di Koyasan ti lasceranno un ricordo indelebile prima di tornare nel vivace mondo moderno con uno spirito rinnovato. Potrai quindi rientrare a Osaka e visitare le zone più affollate ed eccitanti come Umeda, Namba e Americamura o, se lo desideri, proseguire il tuo viaggio verso Kyoto, Nara o altre destinazioni nel Kansai, dove ti aspettano nuove avventure e altri siti UNESCO.

Se vuoi evitare di scarrozzare il tuo trolley per tutto il tempo, ricordati che puoi utilizzare gli armadietti coin lockers nelle stazioni JR oppure usare il servizio di recapito notturno Yamato Kuroneko che ti farà trovare i bagagli il mattino successivo presso il tuo prossimo hotel.

Questo itinerario è pensato per essere un ingresso morbido nella cultura giapponese, offrendo un equilibrio tra il dinamismo cittadino di Osaka in un quartiere piccolo e seppur turistico, decisamente poco affollato e inflazionato rispetto a Dotonbori e l'immersione spirituale e naturale del Monte Koya, facilmente accessibile ma ricco di storia e tradizione. Un viaggio che ti permetterà di assaporare il Giappone autentico, ad un ritmo tranquillo, per poi essere pronto a scoprire le sue sfaccettature più complesse nei giorni successivi.

Altri luoghi di interesse della zona: Universal Studio Japan Osaka, Castello di Wakayama, Spiaggia di Shirahama, Pellegrinaggio di Kumano Kodo, Parco Nazionale Yoshino Kumano, Cascata di Nachi, Nara City, Monte Yoshino.


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Pippo Senpai

Sono Filippo, analista software sabaudo con un amore smodato per il Giappone e la passione per le arti e la scrittura. Forse la mia anima è giapponese? O forse sono solo un nerd. Ho creato Walk of Japan per dare ordine alle mie avventure e ai miei pensieri e condividere tutto questo nel modo a me più congeniale: attraverso la comunicazione digitale. Spero questo portale possa diventare il tuo compagno di viaggio in Giappone. Buona avventura!

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