Walk Of Japan

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Le 4 stagioni in Giappone: consigli su dove e quando andare in viaggio

Ammirare la fioritura dei ciliegi è un sogno, ma spesso le ferie in Italia, concentrate in estate o durante le festività natalizie, possono limitare le opzioni. Allora è importante essere ben informati e preparati per conciliare il calendario lavorativo italiano con le meraviglie che il Giappone offre nelle diverse stagioni. Ecco una guida per scegliere il momento migliore per partire, sfruttando ponti e festività e abbinandoli alle attrazioni stagionali del Paese del Sol Levante.

Foto su licenza Unsplash

Primavera: il fascino della fioritura dei ciliegi e altre bellezze naturali

Periodo ideale: fine febbraio – inizio aprile

La primavera è probabilmente la stagione più iconica per visitare il Giappone, grazie alla fioritura dei ciliegi (sakura), che attira milioni di visitatori ogni anno. Il periodo di massima fioritura varia a seconda della latitudine: da fine marzo a inizio aprile a Tokyo e Kyoto, fino a metà aprile nelle regioni più settentrionali come il Tohoku. Nel sud invece la fioritura parte già a febbraio e finisce precocemente.

Se in Italia hai a disposizione i ponti di Pasqua, del 25 aprile e primo maggio, è il momento perfetto per partire ma tieni presente che con tutta probabilità, sarà già tardi per ammirare i ciliegi in fiore nei luoghi più turistici e noti. Se proprio non vuoi perderti questo spettacolo, valuta un tour del nord del Giappone e dell’Hokkaido oppure dai precedenza ad altre fioriture più tardive. Con il clima mite e giornate sempre più lunghe, è possibile visitare non solo le città principali, ma anche i parchi e i giardini storici, come il Parco Ueno a Tokyo o il Santuario di Heian a Kyoto.

Consigli:

  • Oltre ai sakura, a maggio fioriscono le azalee (giardini di Nezu) e i glicini, famosi quelli nel Parco di Ashikaga o nella valle di Iya a Tokushima.

  • Partecipa ai Matsuri primaverili come il Takayama Spring Festival o l’Hanami illuminato di notte a Hirosaki.

  • Ammira l’Hitsujiyama Park di Saitama con le sue colline di “muschio rosa”, colorate dalla fioritura dei pink moss tra fine aprile e inizio maggio.

  • Cerca parchi floreali, come il Naba no Sato di Nagoya, il Kyoto Botanical Garden o l’ Hitachi Seaside Park a Ibaraki, per godere della bellezza di questa stagione.

  • Se vuoi ammirare i sakura, dai priorità a posti rurali e regioni/prefetture meno turistiche e affollate.

Da considerare: la Golden Week (fine aprile-inizio maggio) è una delle festività principali in Giappone, e spostarsi potrebbe risultare più complicato a causa dell’alta affluenza di turisti locali. Personalmente però amo questa settimana di festa in quanto permette di fare il turista assieme alla gente del posto per un clima davvero caloroso e gioioso. Nonostante le folle, il tipo di turismo più nazionale di questo periodo rende l’atmosfera autentica e vitale.

Parco Hitsujiyama, Saitama. Foto di Japan Guide

Estate: tra fuochi d’artificio e verdi paesaggi rurali ma attenzione alle piogge e ai tifoni!

Periodo ideale: giugno – agosto

L’estate giapponese è calda e umida, ma offre alcuni degli eventi culturali più spettacolari dell’anno, come i fuochi d’artificio (hanabi) e i coloratissimi Matsuri. Questo è anche il momento per esplorare le regioni montuose e le zone rurali, lontane dalla calura delle grandi città e ascoltare il suono delle cicale.

Chi ha ferie obbligate in agosto può approfittare del Ferragosto per vivere l’atmosfera unica delle celebrazioni estive. Tra i festival imperdibili ci sono l’Awa Odori di Tokushima di metà agosto, il Nebuta Matsuri di Aomori (inizio agosto) e gli spettacoli di fuochi d’artificio a Tokyo o sul Lago Biwa. In questo articolo parlo di qualche matsuri degno di nota.

Consigli:

  • Visita Hokkaido, la regione settentrionale famosa per il clima più fresco e per i campi di lavanda a Furano e i campi d’erba verdi e fioriti.

  • Esplora le Alpi Giapponesi, perfette per escursioni e fughe dalla calura estiva, ma ricorda sempre la crema solare!

Da considerare: giugno è il mese della stagione delle piogge (tsuyu), specialmente nelle regioni centrali e meridionali. Tuttavia, la natura si riveste di verde brillante, rendendo i templi di Kyoto e Nara ancora più suggestivi. Personalmente amo il clima subtropicale e le zone verdi e umide ma tieni presente che non è un clima per tutti e l’afa e la sensazione di essere in un bagno turco possono far mancare l’aria e necessitano di un abbigliamento tecnico traspirante e anti umidità.

Foto su licenza Unsplash

Autunno: i colori infuocati del koyo

Periodo ideale: settembre – novembre

L’autunno giapponese è sinonimo di momiji gari, ovvero la caccia ai colori autunnali. Da metà ottobre a novembre, le foglie degli aceri giapponesi si tingono di rosso, arancione e oro, trasformando parchi e montagne in panorami da cartolina. Non dimenticare i bellissimi gingko bilonba, spesso presenti nei viali delle grandi città ma occhio all’odore: puzzano!

Approfittando del ponte di Ognissanti e dell’eventuale weekend lungo del 1° novembre, puoi immergerti nella bellezza dell’autunno. Kyoto e Nara sono destinazioni imperdibili, ma anche Nikko, Koyasan, Wakayama, Takao e qualsiasi altro luogo incastonato in foreste di aceri può offrire panorami fotogenici e altamente scenici.

Consigli:

  • Esplora Arashiyama a Kyoto oltre le destinazioni più note e addentrati nei sentieri lungo il fiume.

  • Seleziona parchi naturali in prefetture più remote tra una città e l’altra, come Kamikochi a Nagano.

Da considerare: Fine settembre può essere ancora soggetto a tifoni e piogge, soprattutto nelle regioni meridionali come Okinawa. Meglio partire in ottobre tenendo presente che gran parte del Paese rimane abbastanza caldo anche in questa stagione.

Foto di Walk of Japan

Inverno: neve, onsen e paesaggi incantati

Periodo ideale: dicembre – febbraio

L’inverno in Giappone è perfetto per gli amanti della neve e dei paesaggi invernali. Le regioni settentrionali, come l’Hokkaido e il Tohoku e prefetture come Nagano e Toyama, offrono alcune buone località sciistiche, oltre a festival unici come lo Snow Festival di Sapporo a febbraio.

Se le tue ferie coincidono con Natale e Capodanno, considera di trascorrere il tempo in località termali (onsen) come Hakone o Kusatsu, circondati da paesaggi innevati o in paesi e villaggi di campagna coperti dalla neve. Tokyo e Osaka, invece, offrono luci natalizie spettacolari e mercatini di Natale.

Consigli:

  • Visitare il villaggio storico di Shirakawa-go, famoso per i suoi tetti innevati.

  • Esplorare i templi di Nikko e il Monte Zao per le incredibili formazioni di neve (snow monsters).

  • Fino a dicembre e la prima metà di gennaio, le nevicate sono scarse fino sopra a Tokyo. Se vuoi vedere la neve senza spingerti troppo a nord, valuta l’inverno più inoltrato verso febbraio.

  • Se vuoi evitare il freddo e la neve, visita il Kyushu o lo Shikoku, regioni più miti.

Da considerare: dicembre è meno affollato, ma il periodo di Capodanno (“Oshōgatsu”) vede molte attrazioni chiuse per le festività tradizionali, è comunque un giorno particolare per assistere a numerosi folle prendere parte ai riti tradizionali nei luoghi di culto.

Prima neve a Nikko. Foto di Walk of Japan

Viaggia quando riesci

Molti si sentono in obbligo di visitare il Giappone in primavera o in autunno per vedere rispettivamente sakura e momiji, ma come abbiamo visto, con qualche accorgimento - soprattutto in estate - ogni momento è ideale per recarsi in Giappone il cui clima, similarmente all’Italia, cambia drasticamente da nord a sud. In linea di massima, sconsiglio di venire in estate per il rischio di problemi logistici come cancellazione di voli e treni per via del mal tempo e le alte temperature rallenteranno anche i viaggiatori più esperti ma un tifone in Giappone è sempre meglio che niente Giappone!


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