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Sicurezza alimentare in Giappone: Anisakis e Pesce Palla Killer sono pericolosi?

Il Giappone è spesso associato a un'immagine di eccellenza e rigore, ma quanti di noi hanno sentito qualcuno dire: “Mangio tutto ma non il pesce crudo” o cose simili. Per un turista, infatti, il pensiero di consumare pesce crudo o il famigerato fugu (pesce palla) potrebbe sollevare dubbi e paure. Quanto sono realmente sicuri i cibi giapponesi? E come si collocano gli standard di sicurezza del Paese rispetto ad altre nazioni? Approfondiamo la questione con dati ufficiali e informazioni sui sistemi di sicurezza alimentare per rassicurare anche i più timorosi.

Sushi presso il complesso del lungomare (Water Front Park), Kagoshima. Foto di Walk of Japan

Intossicazioni Alimentari in Giappone: Un Confronto Internazionale

I dati ufficiali indicano che il Giappone riporta circa 20.000 casi di intossicazione alimentare annualmente, pari a circa 16 casi per 100.000 abitanti. La maggior parte di questi casi è attribuita a batteri come il Campylobacter e la Salmonella, spesso associati a cibi crudi come il pollo, diffuso a Kagoshima. Tuttavia, rispetto ad altri paesi, il Giappone vanta numeri significativamente bassi grazie a un sistema di ispezioni rigido e a standard igienici rigorosi.

Per confronto:

  • Italia: circa 50.000 casi annuali, equivalenti a 83 casi per 100.000 abitanti.

  • Francia: 40.000-50.000 casi annui (circa 75 per 100.000 abitanti), con prevalenza di Listeria monocytogenes nei latticini (ma chi può vivere senza Brie???).

  • Regno Unito: circa 60.000 casi all'anno, pari a 90 casi per 100.000 abitanti, con Campylobacter come principale agente patogeno e un’incidenza maggiore nell’area di Londra.

  • Corea del Sud: 2.011 casi per 100.000 abitanti

  • Cina: 1.882 casi per 100.000 abitanti

  • Thailandia: 950 casi per 100.000 abitanti

Il Giappone si distingue per il suo sistema di controllo rigoroso e per la consapevolezza diffusa sulla manipolazione degli alimenti, che riduce al minimo i rischi per i consumatori soprattutto rispetto ad altri paesi asiatici che come abbiamo visto hanno numero nettamente superiori. Rincuora sapere che le tre patrie della gastronomia mondiale, Italia, Francia e Giappone, si confermano destinazioni sicure per il consumo di cibo e bevande.

L’apparente scarsa igiene delle cucine non deve spaventare, gli ingredienti che si consumano vengono maneggiati e conservati con estrema cura, le cappe della cucina non godono forse della stessa attenzione! Foto di Walk of Japan

Standard di Sicurezza nei Ristoranti Giapponesi

I ristoranti giapponesi, specialmente quelli che servono sushi, sashimi e altri piatti a base di pesce crudo, sono soggetti a rigidi controlli igienico-sanitari.

  • Ispezioni regolari: Gli ispettori locali effettuano verifiche frequenti per garantire che le norme igieniche siano rispettate.

  • Conservazione del pesce: Il pesce destinato al consumo crudo viene trattato e conservato a temperature precise per prevenire contaminazioni. Ad esempio, il pesce viene congelato a -20°C per almeno 24 ore per eliminare eventuali parassiti come l'anisakis, un requisito che segue anche le linee guida internazionali. Oppure, qualora consumato fresco e crudo senza abbattimento (pratica diffusa nelle aeree portuali e nei ristoranti di fascia alta), il pesce viene sfilettato e tagliato in modo da uccidere ogni parassita, tipiche infatti sono le fette di pesce sagomate e scolpite da tagli trasversali e artistici.

  • Formazione del personale: I cuochi e il personale di cucina ricevono una formazione specifica sulla manipolazione degli alimenti, riducendo il rischio di errori umani.

Il Rischio Anisakis: Quanto è Realmente Pericoloso?

L’anisakis, un parassita che può infettare i pesci, è uno dei rischi principali legati al consumo di pesce crudo. Tuttavia, in Giappone, i casi di anisakidosi sono rari rispetto al consumo pro capite di pesce davvero altissimo.

  • Statistiche giapponesi: Solo 1-2 casi per 100.000 persone vengono riportati ogni anno, grazie alle pratiche di congelamento e all’abilità dei cuochi nel rilevare e rimuovere eventuali parassiti durante la manipolazione della materia prima.

  • Confronto internazionale: Nei Paesi dove il consumo di pesce crudo è meno regolamentato, come alcune aree costiere del Sud-est asiatico, i casi di anisakidosi sono più frequenti.

Per i turisti, la probabilità di contrarre anisakis in Giappone è estremamente bassa, specialmente se si consumano pesci provenienti da ristoranti autorizzati.

Sushi assortito. Foto su licenza Unsplash

Il Caso del Fugu: Mito o Realtà?

Il fugu, o pesce palla, è famoso per il suo potenziale letale, dato che contiene una tossina chiamata tetrodotossina, per cui non esiste antidoto. Tuttavia, la realtà è molto meno spaventosa di quanto si pensi.

  • Regolamentazioni severe: Solo cuochi certificati, che hanno completato un rigoroso training e superato esami governativi, possono preparare il fugu.

  • Incidenti rari: I dati ufficiali mostrano una media di 5-10 casi di intossicazione da fugu all'anno, e la maggior parte si verifica in contesti domestici, dove il pesce non viene preparato da professionisti.

  • Consumo nei ristoranti: Mangiare fugu in un ristorante autorizzato è considerato sicuro. Per i turisti, è importante scegliere locali certificati e rinomati. La parte più pregiata e prelibata è il Fugu no Shirako (letteralmente bambini bianchi di Fugu), come si può dedurre si tratta delle sacche spermatiche del pesce palla, vicine alle ghiandole preposte alla produzione della tossina. Ma non avere paura, la preparazione prevedere l’estrazione delle sacche in sicurezza per evitare contaminazioni. Assaggia questa prelibatezza con una spennellata di salsa di soia!

Il fugu è un piatto tipico del quartiere Shinsekai a Osaka. Foto su licenza Unsplash

Cosa Rende il Giappone così Sicuro?

  1. Cultura della sicurezza alimentare: Il Giappone ha una lunga tradizione di attenzione verso la qualità e la sicurezza degli alimenti, specialmente per il pesce crudo da secoli parte fondante della dieta del paese.

  2. Catena di approvvigionamento rigorosa: Dalla pesca al consumo, ogni fase è monitorata. Ad esempio, il mercato del pesce di Toyosu, che ha sostituito il famoso Tsukiji, è dotato di infrastrutture moderne per garantire l'igiene e la freschezza del pesce.

  3. Educazione del consumatore: I giapponesi sono istruiti fin da giovani sulla sicurezza alimentare, come riconoscere alimenti freschi e come conservarli. In generale, come ben sai, qui è spiccata la cultura dell’eccellenza e del rispetto e questo si rispecchia anche e soprattutto nell’agroalimentare.

Conclusioni e Consigli per i Turisti

Mangiare in Giappone è tra le esperienze più sicure e gratificanti che un viaggiatore possa fare. Tuttavia, ecco alcuni consigli per un’esperienza senza rischi:

  • Scegli ristoranti affidabili: Opta per locali con buone recensioni e certificazioni e soprattutto quelli AFFOLLATI. Le code sono sempre un buon metro di giudizio. Anche se noi siamo abituati a cercare sempre il posticino appartato e poco affollato, in realtà in Giappone funziona al contrario. Ma ricorda che anche nella bettola più isolata, raramente avrai delusioni.

  • Evita rischi inutili: Non mangiare pesce crudo o fugu preparato in contesti non professionali come a casa di amici di amici o durante scali internazionali in paesi con dati preoccupanti sulla sicurezza alimentare.

  • Fidati degli standard locali: In Giappone, i controlli sono tra i migliori al mondo. Non farti influenzare dalle dicerie e da fobie irrazionali. Magari non ti capiterà più di tornare in Giappone per molto tempo, assaggia tutto e di più, nei limiti delle tue scelte etiche e sanitarie riguardo la dieta, e assapora ogni istante.

Sushi e Sashimi di qualità si trovano anche nelle gastronomie dei supermercati, questo il Toro preso al nuovo mercato coperto di Azabudai Hills. Foto di Walk of Japan

L’anisakis e il pesce palla "killer" sono pericoli gestiti con maestria. Puoi quindi goderti sushi, sashimi e anche il raro fugu con serenità, sapendo che sei in uno dei Paesi più attenti alla sicurezza alimentare del pianeta e probabilmente l’unico problema alimentare che avrai durante il tuo viaggio in Giappone sarà in volo o in scalo con cibo proveniente da altri paesi. Buon appetito!


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