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Studiare il Giapponese: Tecniche, Esperienze e Consigli per chi sogna il Sol Levante

Studiare il giapponese può sembrare una sfida immensa, ma la passione per questa lingua unica e affascinante spinge sempre più persone a intraprendere questo percorso. Penso che un po’ tutti noi ci siamo messi alla prova con il giapponese grazie ad anime, videogiochi e manga ma anche grazie ad una letteratura diffusa e popolare in tutto il mondo.

Con un alfabeto complesso e una grammatica lontana dalle lingue occidentali, il giapponese è noto per essere difficile da apprendere, ma esistono strategie e percorsi che possono rendere l’esperienza più accessibile e gratificante. In questo articolo esploreremo alcune delle tecniche di studio più efficaci e le opzioni di apprendimento disponibili, tra cui corsi universitari e scuole di lingua in Giappone. Condividerò anche la mia esperienza personale e offrirò un’opinione sul miglior approccio per chi desidera apprendere il giapponese oggi.

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Tecniche e modi per imparare il giapponese

Il giapponese richiede un impegno costante e l’uso di tecniche mirate per progredire in modo efficace in differenti aree come lettura, scrittura, comprensione e conversazione. Tra le tecniche di studio più utilizzate, troviamo:

  1. Imparare i Kana prima dei Kanji: Il giapponese usa tre sistemi di scrittura: Hiragana, Katakana e Kanji. Gli studenti principianti dovrebbero iniziare dai primi due, più semplici e utilizzati in testi per principianti, prima di affrontare i Kanji. Con una solida conoscenza degli Hiragana e dei Katakana, si può leggere e scrivere in modo elementare, rinforzando così la motivazione a continuare, garantendosi un minimo di comprensione e preparazione nella scrittura e nella lettura.

  2. Dividere l’apprendimento tra ascolto, parlato e lettura: L’approccio integrato (che comprende ascolto, parlato, lettura e scrittura) permette di costruire una comprensione bilanciata della lingua. Tuttavia, molti esperti consigliano di dare priorità alla comprensione orale e al parlato, per poi concentrarsi sulla scrittura, cosa che purtroppo non avviene nei corsi universitari dove viene insegnato tutto assieme in modo francamente caotico e poco efficiente (sotto la mia esperienza). Questo metodo riflette il modo naturale in cui i bambini giapponesi apprendono, concentrandosi prima sul parlato e l’ascolto e solo successivamente sulla scrittura.

  3. Usare flashcards per i Kanji e il vocabolario: Applicazioni come Anki o Memrise aiutano a memorizzare i Kanji e il vocabolario attraverso flashcards basate sulla ripetizione dilazionata. Questo metodo è particolarmente efficace per gli studenti che devono gestire un grande volume di Kanji. Consiglio questo metodo soprattutto per i kanji ma non molto per il resto della lingua, app come Duolingo diventano in breve tempo ripetitive e monotone rischiando di rallentare l’apprendimento e il rinforzo delle proprie competenze linguistiche. Se inizialmente sono utili per ampliare il vocabolario, con il tempo fanno perdere molto tempo e non preparano all’uso effettivo della lingua nel mondo reale.

  4. Pratica quotidiana e immersione culturale: Imparare il giapponese richiede costanza. Oltre allo studio tradizionale, dedicarsi a brevi letture, ascoltare podcast in giapponese, guardare film o serie TV e cercare di conversare con madrelingua giapponesi sono pratiche che rafforzano le competenze acquisite. L’interazione e sforzarsi per farsi capire sono alla base dell’apprendimento di qualsiasi lingua, eseguire passivamente esercizi porta col tempo a frustrazione e stasi.

  5. Risorse online e app: Le risorse online come YouTube, Duolingo, WaniKani per i Kanji, e siti di scambio linguistico come HelloTalk permettono di migliorare la lingua in modo interattivo e a ritmo proprio, utili specialmente nelle fasi iniziali, ma come visto prima, possono aiutare le prime fasi di approccio alla lingua e familiarizzazione con il vocabolario e basi grammaticali.

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La mia esperienza presso l'Università di Lingue di Torino

Anni fa intrapresi un percorso di studi di giapponese all’Università di Lingue di Torino, un’esperienza che però non si è rivelata soddisfacente. Purtroppo, la percentuale di ore dedicate alla lingua giapponese era piuttosto esigua rispetto all'intero piano di studi, e l’approccio dell’insegnamento non si è dimostrato efficace per me. In particolare, ho trovato problematico il metodo che imponeva l’apprendimento simultaneo della grammatica, del vocabolario, della scrittura e dei Kanji e la quasi completa assenza di esercitazioni orali e di conversazioni di durata rilevante. La difficoltà dei Kanji, combinata alla necessità di studiare vocabolario e grammatica e mille altre materie di mio scarso interesse, rallentava significativamente i progressi portando a frustrazione e, infine, all’abbandono degli studi.

Come ho osservato, i bambini giapponesi prima imparano a comunicare oralmente e solo in seguito vengono introdotti alla scrittura. Al contrario, cimentarsi subito con la scrittura e lettura del giapponese senza aver costruito una base di comprensione e capacità di comunicazione rende l’apprendimento della lingua reale poco appagante e pressoché impossibile senza l’integrazione quotidiana personale di altri metodi di studio e esercizio, cosa che risulta davvero inaccessibile per tutti quegli studenti che impiegano già molte ore della settimana per lo studio di altri esami, gli spostamenti o il lavoro. Questa struttura di insegnamento ha finito per essere demotivante e ho scelto, quindi, di interrompere il percorso universitario in lingue.

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Scuole di lingua in Giappone: Un’alternativa ai corsi universitari in Italia per uno studio mirato

Per chi desidera imparare il giapponese direttamente sul campo e senza altre distrazioni, in Giappone esistono molte scuole di lingua che offrono corsi intensivi e di varie durate. Tra le scuole più rinomate e ben quotate troviamo:

  • ISI Japanese Language School: Presente con diverse sedi in città come Tokyo, Kyoto, Nagano e una nuovissima sede a Osaka, ISI Japan è tra le scuole più popolari per gli studenti stranieri. Oltre a una vasta gamma di corsi, ISI Japan offre programmi personalizzabili in base al livello linguistico e obiettivi dello studente. La scuola supporta anche nella richiesta del visto e nella ricerca di un lavoro part-time, rendendola una scelta interessante per chi intende soggiornare in Giappone per lunghi periodi. Interessante l’offerta di lezioni private con prezzi che variano dai 40 ai 34 euro e disponibilità di piccoli monolocali e camere singole o condivise a prezzi ragionevoli, soprattutto nella sede di Nagano, la più economica. Sicuramente una scuola interessante per chi pianifica di spendere almeno 3 mesi in una delle loro strutture. SITO WEB

  • ECC Kokusai College of Foreign Languages: Situata a Osaka, ECC Kokusai è nota per l'alta qualità dell’insegnamento e l’approccio strutturato ai vari aspetti della lingua. La scuola offre anche corsi per il JLPT (Japanese Language Proficiency Test), ideali per chi vuole ottenere una certificazione linguistica.

  • Shinjuku Japanese Language Institute (SNG): Situata nel cuore di Tokyo, SNG è una scuola rinomata per la sua metodologia basata sull'apprendimento visuale. Propone corsi sia per principianti che per studenti avanzati, con la possibilità di ottenere supporto per il visto di studio.

  • KAI Japanese Language School: Questa scuola di Tokyo è conosciuta per il metodo comunicativo e per i corsi intensivi, perfetti per chi desidera un apprendimento veloce. KAI si distingue anche per la qualità delle strutture e dei programmi di apprendimento, adatti a studenti di vari livelli. Le lezioni private sono più care rispetto ad ISI e hanno un costo di circa 8-10000 yen all’ora. SITO WEB

  • Kyoto Institute of Culture and Language: Con sede nella storica città di Kyoto, questa scuola è particolarmente indicata per chi vuole immergersi non solo nella lingua ma anche nella cultura giapponese. La sua posizione permette di vivere la tradizione giapponese in una delle città più affascinanti del Paese. SITO WEB

  • Altre scuole in città minori: Per chi cerca soluzioni più economiche e un ambiente meno internazionale, esistono scuole di lingua anche in città minori come Fukuoka, Nagasaki, Kanazawa, Nagoya e Sapporo. Queste sedi permettono un’immersione nella vita giapponese lontano dal turismo di massa, a costi inferiori rispetto alle grandi metropoli.

PRO: Frequentare una scuola di lingua in Giappone consente di ottenere visti di studio, con la possibilità di lavorare part-time, ideale per chi desidera soggiornare a lungo nel paese, praticare la lingua e avere esperienze professionali e di vita in Giappone. Offrono anche sistemazioni come camere, dormitori, homestay e piccoli appartamenti per risparmiare sul pernottamento a medio e lungo termine. Questo permette di poter trascorrere molti mesi in Giappone senza problemi di visto e senza doversi trovare una sistemazione privatamente, il tempo trascorso lì diventa dunque un’opportunità preziosa per imparare la lingua.

ATTENZIONE: Importante è anche scegliere dove si vuole frequentare un corso. Tokyo è il centro nevralgico del paese ma è estremamente internazionale e vanta una presenza massiccia di stranieri e attività ricreative che possono distrarre e distogliere dall’immersione nella lingua e cultura del Giappone. Inoltre, Tokyo è estremamente più cara anche solo rispetto a Osaka e Kyoto, che seppur turistiche e importanti, vantano prezzi più accessibili e un’atmosfera più tipica che sicuramente può coadiuvare l’apprendimento della lingua.

CONTRO: Tuttavia, occorre considerare alcune limitazioni. Essendo scuole con una forte componente internazionale, si rischia di trascorrere molto tempo con studenti di altri paesi e comunicare prevalentemente in inglese. Inoltre, le lezioni non sono personalizzate uno-a-uno (salvo corsi individuali con prezzo maggiorato) e le scuole possono essere particolarmente costose, rappresentando quindi un investimento importante da ponderare. Ancora, il target, seppur vario, punta principalmente a giovani under 30 e persone più adulte potrebbero sentirsi un pesce fuor d’acqua. Infine, l’iscrizione ad un corso di questo genere, comporta il vincolarsi ad una sola location e limiterà fortemente la tua libertà di movimento e di esplorazione. Prima di spendere migliaia di euro, cerca di capire se questo tempo e questa somma di denaro possano essere investiti in modo più efficiente.

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Corsi online e l’apprendimento personalizzato

Alla luce delle esperienze e delle opzioni sopra elencate, secondo lo scrivente, il metodo più efficace per imparare il giapponese oggi sembra essere quello di seguire corsi online personalizzati, con l’aiuto di insegnanti privati o strumenti basati sull’intelligenza artificiale (come TalkPal). In questo modo è possibile avanzare a un ritmo più adatto alle proprie esigenze, evitando la frustrazione iniziale della scrittura complessa e dei Kanji e soprattutto risparmiando soldi e tempo preziosi che possono essere spesi per recarsi in Giappone dove fare pratica sul campo.

Un approccio ideale prevede di concentrarsi prima sulla comprensione e sulla comunicazione orale con un mix ibrido di tutti gli strumenti a nostra disposizione e sul consumo quotidiano di media in lingua giapponese. Solo in seguito, quando si possiede una buona base, si possono affrontare la scrittura e la lettura, che richiedono tempo e possono scoraggiare anche i più motivati. Le lezioni online e i corsi individuali, oltre a essere flessibili, consentono di imparare anche in maniera interattiva, senza doversi adattare a un contesto di gruppo che non tiene conto delle proprie necessità specifiche.

Un altro consiglio che posso dare è quello di seguire canali YouTube, Podcast e serie tv in giapponese che trattano argomenti di tuo interesse, questo sicuramente ti motiverà a sforzarti ad apprendere la lingua. Ricorda che è importante anche essere predisposti ad un radicale cambiamento delle proprie abitudini per abbracciare non solo la lingua ma anche gli usi e i costumi della vita giapponese, senza questo presupposto sarà davvero ostico comunicare fluidamente e inserirsi realmente in una lingua straniera, e questo certamente vale per l’apprendimento di qualsiasi altra lingua.

In definitiva, il giapponese è una lingua che richiede pazienza e dedizione, ma con il giusto approccio e le risorse adatte, è possibile ottenere grandi soddisfazioni. Una volta che saprai comunicare, anche in modo rudimentale, recarti in Giappone e usare la lingua quotidianamente in diversi contesti, farà aumentare il tuo livello e la tua sicurezza in modo rapido e costante.


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