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Il Natale in Giappone: un po’ feticcio commerciale, un po’ kawaii

Il Natale in Giappone è una festività peculiare, nata dall'influenza occidentale e trasformata in un evento culturale unico. Sebbene il Giappone non abbia radici cristiane profonde – i cristiani rappresentano solo una piccola minoranza della popolazione – questa celebrazione ha trovato un posto speciale nel cuore dei giapponesi, evolvendosi in una ricorrenza che combina romanticismo, luci scintillanti e momenti di convivialità, confermandosi come momento anche di largo consumismo come da noi.

Installazione luminosa, Shibuya, Tokyo. Foto su licenza Unsplash

L’introduzione del Natale in Giappone

Il Natale è arrivato in Giappone nel periodo Meiji (1868-1912), quando il Paese si aprì all'influenza occidentale anche sotto pressione degli americani. I missionari cristiani introdussero le celebrazioni religiose, ma fu solo durante il dopoguerra, con l'influenza culturale ed economica americana, che il Natale cominciò a prendere piede come evento popolare e commerciale. Col tempo, la sua atmosfera festosa e i simboli occidentali – come Babbo Natale, i presepi e gli alberi decorati – iniziarono a essere apprezzati dalla popolazione generale.

Feste autoctone

Prima dell’introduzione del Natale, il Giappone non aveva una festività nazionale corrispondente nello stesso periodo dell'anno. Tuttavia, il Capodanno (Shōgatsu) è sempre stato un momento centrale della tradizione giapponese. Shōgatsu, celebrato il 1° gennaio, rappresenta un periodo di rinnovamento, riflessione e riunione familiare. A differenza del Natale, che ha un carattere romantico e commerciale e dunque vissuto più dalle coppie, il Capodanno è profondamente radicato nelle tradizioni shintoiste e buddiste, con rituali per garantire prosperità e fortuna per l’anno a venire.

Foto su licenza Unsplash

Come si vive oggi il Natale in Giappone

Oggi il Natale in Giappone è vissuto principalmente come una celebrazione laica e commerciale. Non è una festa nazionale, quindi non ci sono giorni festivi dedicati, ma l’intero mese di dicembre si anima di spirito natalizio. Le città, soprattutto Tokyo, Yokohama, Osaka e le altre metropoli, si riempiono di spettacolari illuminazioni (note come "illuminations") che attirano migliaia di visitatori. Tra le installazioni più celebri ci sono le luci di Roppongi Hills e Shibuya in Tokyo, o le romantiche decorazioni lungo il fiume Okawa a Osaka.

Il Natale in Giappone è anche sinonimo di romanticismo. La Vigilia di Natale è spesso considerata una serata speciale per le coppie, simile a San Valentino in Occidente. Le cene a lume di candela in ristoranti eleganti, i regali scambiati tra partner e le passeggiate sotto le luci natalizie sono momenti attesi con entusiasmo, insomma un momento molto romantico per le cosiddette デート (dēto). Le famiglie, invece, tendono a celebrare il Natale con pasti casalinghi o con l’immancabile Christmas cake – una torta soffice decorata con panna e fragole – e il pollo fritto, reso popolare da una brillante campagna di marketing di KFC negli anni '70.

Regali e tradizioni moderne

Lo scambio di regali non è una tradizione diffusa tra le famiglie, ma è più comune tra le coppie o in contesti lavorativi. Spesso i regali natalizi sono piccoli e simbolici, a differenza di quelli del Capodanno, quando è tradizione regalare denaro ai bambini (conosciuto come otoshidama).

Il Natale in Giappone è anche caratterizzato dalla musica e dalle decorazioni. Le canzoni natalizie, tra cui versioni giapponesi dei classici occidentali, risuonano nei negozi, mentre alberi di Natale e ghirlande adornano sia spazi pubblici che privati. Molti centri commerciali organizzano eventi a tema, e le scuole, nonostante il Natale non sia una festa ufficiale, spesso organizzano feste per i bambini.
Per fare il pieno di atmosfera natalizia, visita l’USJ a dicembre!

Il sobrio albero di Natale dell’USJ. Foto di Travel Caffeine

Conclusione e Playlist natalizia JPOP

Il Natale in Giappone è un esempio di come una tradizione importata possa essere reinterpretata e adattata alla cultura locale in modo appassionato e originale, senza soppiantare la cultura locale. Pur essendo una festività senza le radici religiose che caratterizzano i Paesi cristiani, il Natale ha assunto un significato unico, celebrato con romanticismo, spettacoli di luci e un tocco di allegria condivisa.

Il periodo natalizio in Giappone è inoltre considerato un momento di bassa stagione e le temperature, seppur pungenti a Tokyo e nelle zone appena più a Nord, sono ancora confortevoli senza la necessità di portarsi vestiti ingombranti. Qui sotto propongo una playlist a tema per prepararsi alle feste in stile JPOP: un po’ di city pop, un po’ di classici anni 90 e 2000 e qualche hit recente di nuovi artisti giovani e interessanti.

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